Cuneo – Attenzione a false mail a nome di Agenzia delle Entrate (come anche di altri enti). In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha diramato una nota in cui richiama alla massima attenzione gli utenti per quanto riguarda le false comunicazioni via mail, con il rischio di “phishing” (furto di dati), con le conseguenti truffe che possono essere messe in atto.
“È in atto una nuova campagna di phishing riguardante false comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate riguardanti incongruenze nelle liquidazioni periodiche dell’Iva. Le comunicazioni e-mail relative a questa campagna si caratterizzano per:
Mittente indirizzo estraneo all’Agenzia delle Entrate
Oggetto “Comitato di controllo sul registro tributario” oppure “Commissione di supervisione del registro tributario” oppure “Comitato per l’osservanza dell’anagrafe tributaria” oppure “Gruppo di vigilanza sul registro tributario” oppure “Gruppo di controllo del registro tributario”
Risalto dato dalla presenza nel testo del messaggio di un titolo “Comunicazione Importante”
Presenza di riferimenti a presunte discrepanze relative alle liquidazioni periodiche Iva presentate “per il trimestre 2024”
Presenza di un link apparentemente a dei documenti, ma che indirizza su un server compromesso e tramite il quale viene effettuato il download di codice malevolo sul dispositivo della vittima
Firma come “Ufficio Accertamenti, Direzione Nazionale Agenzia delle Entrate”.
“Raccomandiamo ai cittadini – richiama Agentrate – di prestare la massima attenzione e, qualora ricevessero comunicazioni simili a quella sopra riportata, a cestinarle senza aprire allegati né tantomeno cliccare sui link in esse presenti. L’Agenzia delle Entrate disconosce questa tipologia di comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare preliminarmente consultando la pagina “Focus sul phishing” o rivolgendosi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’Ufficio territorialmente competente”.