Presidio ad Asti degli Agricoltori Autonomi piemontesi
La manifestazione proseguirà fino al 20 febbraio: "Vigileremo sul rispetto degli impegni presi pubblicamente dalla Regione"
di Redazione -
18 febbraio 2024
Asti – Proseguirà fino al 20 febbraio il presidio promosso dal collettivo Agricoltori Autonomi Alessandria e Asti, associazione che si propone di dare voce alla protesta dei vari movimenti provinciali e locali degli agricoltori piemontesi. Tra le richieste avanzate in tema di politiche agricole regionali, lo snellimento del carico burocratico, l’eliminazione dell’obbligo della comunicazione preventiva delle operazioni in campo, l’abolizione del “semaforo” per lo spandimento dei liquami, l’eliminazione dei vincoli temporali per la gestione delle cover crops e dell’uso di seme certificato.
Nella mattinata di oggi, domenica 18 febbraio, il vicepresidente della Regione Piemonte, Fabio Carosso, ha relazionato in merito alle richieste in tema di politiche agricole regionali avanzate dagli Agricoltori Autonomi durante il presidio di Alessandria, 15 giorni fa. “Registriamo – commentano i rappresentanti dell’associazione – l’interessamento alle nostre istanze della Regione, che dice di essersi presa a cuore la nostra situazione e che abbiamo ragione a protestare. Prendiamo altresì atto dell’incontro che si terrà al Ministero il 20 febbraio per cercare di modificare delle regole e semplificare alcuni aspetti burocratici evidenziati. Dobbiamo però stare ai fatti: ad oggi la Regione non ha fatto ancora nulla di quanto promesso. Attendiamo quindi l’incontro tra Regione e Ministero, vigileremo sul rispetto degli impegni presi pubblicamente e non molleremo. Ribadiamo di non volere deroghe, ma cambiamenti veri”.