È stata inaugurata mercoledì 14 febbraio, presso la sala 6 di Camera – Centro Italiano per la Fotografia (via delle Rosine 18, Torino), la mostra “Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023”, promossa da Fondazione Crc e Camera con la curatela di Barbara Bergaglio e un testo di Mario Calabresi. L’esposizione raccoglie oltre 50 immagini del fotografo cuneese Michele Pellegrino (Chiusa Pesio, 1934), un’essenziale antologica del suo percorso creativo, tra montagne, ritualità, volti e momenti del mondo contadino, che narrano la passione di Pellegrino per la sua terra e per la fotografia.
La mostra si compone di cinque sezioni che costituiscono una sintesi del lavoro dell’autore nel corso della sua lunga attività professionale e artistica: “Esodo. Storie di uomini e di montagne” che raccoglie alcune stampe dei reportage realizzati negli anni Settanta tra le valli cuneesi; “Visages de la contemplation” che tratta il tema della clausura; “Scene di matrimonio” dedicata ai servizi fotografici di nozze tra scatti ufficiali e rubati; “Le nitide vette” con le fotografie dedicate alla montagna, e “Langa” in cui si racconta il patrimonio Unesco. Completano l’esposizione uno studio del paesaggio botanico e una selezione digitale dell’archivio. L’esposizione si basa sulla catalogazione e sulla digitalizzazione effettuate da Camera sull’archivio che Pellegrino ha donato alla Fondazione Crc nel 2017.
La mostra sarà visitabile fino al 14 aprile, dal lunedì alla domenica dalle 11 alle 19 (il giovedì fino alle 21), con ingresso gratuito per i residenti della provincia di Cuneo anche alle altre due esposizioni presenti presso Camera, “Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra” e “Ugo Mulas / I graffiti di Saul Steinberg a Milano”.