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Giovedì 19 dicembre 2024

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In Questura si ricorda il sacrificio di Giovanni Palatucci, “Giusto tra le Nazioni” e “Servo di Dio”

In servizio all’ufficio stranieri della Questura di Fiume, si oppose alla cattura e deportazione degli ebrei messa in atto dai nazisti

La Guida - In Questura si ricorda il sacrificio di Giovanni Palatucci, “Giusto tra le Nazioni” e “Servo di Dio”

Cuneo – Sabato 10 febbraio, alle 10.30, in via Roero, nei pressi dell’Ufficio immigrazione della Questura, dove si trovano la targa e l’opera scultorea in sua memoria, si svolgerà la cerimonia celebrativa di Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al merito civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio molti ebrei stranieri e italiani.
Alla commemorazione, alla presenza del questore, Carmine Grassi, dal cappellano della Polizia di Stato, Mauro Biodo, e della signora Mirella Foà Cavaglion, parteciperanno le autorità locali e una rappresentanza dell’ufficio scolastico provinciale e della consulta degli studenti.
Ogni anno, nella ricorrenza della sua morte, poco più che trentenne, la Polizia di Stato ricorda l’eroico funzionario che, in servizio all’ufficio stranieri della Questura di Fiume, dal 1938 si oppose alla sistematica opera di cattura e deportazione degli ebrei messa in atto dalla politica di sterminio dei nazisti, organizzando una rete di aiuto e organizzando la fuga degli ebrei in pericolo, riuscendo a impedirne l’arresto e la deportazione. Scoperto e arrestato dal colonnello Kappler, fu rinchiuso nel carcere di Trieste e deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945; il suo corpo fu sepolto in una fossa comune, unitamente a quelli di altre centinaia di ebrei.
In virtù delle sue eroiche azioni, la Chiesa lo ha proclamato Servo di Dio il 10 febbraio 2004 ed ha avviato il processo di beatificazione.

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