Un tuffo nella Torino anni Trenta con il commissario Martini ora in pensione senza perdere però l’interesse per le indagini. L’omicidio di un attore durante uno spettacolo lo chiama in causa. Dissapori tra amanti, invidie tra colleghi, vecchi rancori scuotono l’intera compagnia che quindi finisce sospettata. Il libro scaturisce dall’incontro di due autori: una scrittrice di gialli e un disegnatore di graphic novel. La trama rispetta le regole classiche del genere, ma l’elemento di novità viene dal tradurre il testo in disegni che restituiscono angoli di una Torino minore talora riconoscibile più spesso legata alla memoria degli autori.
Pensione tersicore
di Marco D’Aponte e Gianna Baltaro
Editrice Golem
euro 15