Cuneo – Quella di ieri (mercoledì 31 gennaio) è stata una giornata “storica” per il mondo agricolo cuneese che, accogliendo l’appello lanciato dal comitato spontaneo Agricoltori Indipendenti, è corso in piazza per manifestare contro la Pac-Politica Agricola Comune e l’accordo “Green Deal” applicato all’agricoltura, ma anche contro il rincaro delle materie prime, l’aumento dei costi di produzione e la concorrenza sleale dell’agrindustria e dei paesi esteri. Oltre 500 trattori, un migliaio i partecipanti. La partecipazione straordinaria, confermata anche dalla Questura, ha reso quella cuneese la manifestazione più numerosa tra tutte quelle organizzate fino ad oggi in Italia dall’inizio della protesta.
Alla manifestazione non erano presenti sindacati e associazioni di categoria, ma oggi (giovedì 1° febbraio) la Coldiretti è volata a Bruxelles con 180 agricoltori, di cui 100 provenienti dalla Granda, per chiedere che sull’import ci sia un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano gli stessi standard di qualità italiani, ma anche che venga cancellato l’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Pac. Nei prossimi giorni anche Confagricoltura Piemonte sarà a Bruxelles dove ha in programma per il 26 febbraio un’assemblea straordinaria per chiedere all’Unione Europea norme per assicurare un reddito adeguato ai produttori agricoli, migliorare la sostenibilità ambientale senza tagli produttivi, favorire la diffusione delle innovazioni tecnologiche per far fronte alle sfide del cambiamento climatico, salvaguardare i prodotti italiani ed europei nei confronti di una concorrenza non allineata con le regole dell’Unione per la sicurezza alimentare, tutelare le risorse naturali, del lavoro e il benessere degli animali.