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Lunedì 23 dicembre 2024

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A trent’anni dalla legge Carlotto la legge per la montagna mai attuata

Trent'anni fa l'approvazione della legge che in gran parte è ancora inattuata a partire dagli sgravi fiscali

La Guida - A trent’anni dalla legge Carlotto la legge per la montagna mai attuata

Cuneo – Oggi 31 gennaio compie trant’anni la legge 97 per la montagna, conosciuta come legge Carlotto, dal senatore cunesse Natale Carlotto che la presentò nel 1994. Oggi l’ex senatore, cebano di nascita ma cuneese d’adozione, formato e cresciuto nella Coldiretti dove è stato direttore per 45 anni, ha 93 anni.
Quella del 1994 è l’ultima legge per la montagna ed è ancora in vigore ma in gran parte inattuata a partire dagli sgravi fiscali per i comuni montani. Secondo l’Uncem, l’Unione die comuni montani insieme “alla legge sui piccoli Comuni 158/2017 e alla 221/2015 sulla green economy e sulle green communities e al Testo unico forestale del 2018 sarebbe ottima per la montagna. Molti dei contenuti di quella legge di trent’anni esatti fa sono attuali oggi.  Altri sono da aggiornare, interpretando i segni dei tempi.

Di certo, una nuova legge, come la 97 ma anche la 1102 del 1971, deve nascere con una ampia convergenza parlamentare, con una buona e intensa azione del Governo  sui temi legati a cosa sono i territori, a come stanno in relazione, a come sono organizzati a livello istituzionali. E una nuova legge deve nascere – dotata di risorse economiche, ovviamente – coinvolgendo tutti, tanti,
chi vuole partecipare al dibattito”.

Sulla vicenda è intervenuta la parlamentare di Fratelli d’Italia Monica Ciaburro, che è anche sindaco di Argentera, che propone di partire dalla legge Carlotto e rilanciarla: “dopo trenta anni dalla sua promulgazione ovviamente si impone una rilettura ma perché non aggiornarla e farla diventare un nuovo “testo unico per le Alte Terre” da attuare al più presto?”.

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