Maurizio Oddenino, detto Mauri, è appassionato sin da ragazzo di disegno, pittura e musica. Nel 1997 sotto la spinta di un pittore professionista, si apre a concorsi e mostre partecipando alla Collettiva dei Pittori Carmagnolesi ed al concorso di pittura del Borgo Vecchio di Carmagnola, e poi al concorso di Settimo Torinese dove vice il quarto premio per la Grafica. L’anno successivo è la volta di altri concorsi: Alba, Breno (Brescia), La Spezia, Poirino, Portovenere, e Sanremo 2° premio per la Grafica. Nel 1999 partecipa a collettive a Spoleto e Sintra (Lisbona), alla 13ª Fiera d’Arte Contemporanea di Nizza e alla 10ª Mostra Mercato d’Arte di Padova. Intanto continua il perfezionamento delle tecniche con acrilico ed olio e la sperimentazione di altre tecniche pittoriche, ma quella che più l’affascina è l’uso dei pigmenti in polvere, conosciuti a Roussillon, per i loro strabilianti e vivissimi colori. Sono dell’ anno 2000 le personali al Grand Hotel Spiaggia di Alassio, al Salone Bussone di Carmagnola e la Galleria La Telaccia di Torino. Ed è anche il periodo del blu. A Cuneo nel 2004 la personale al Centro Incontri della Provinciae una serie di mostre in Francia con l’ Art du Pastel en France ad Yvetot, Giverny ed Honfleur. “Pittura, Musica, il Colore, l’Anima” è il titolo della personale del 2006 alla Torre della Filanda di Rivoli lavori a pastello soffice, tecnica mista e smalto. Il Castello di Santena ospita nel 2007 diversi lavori, oltre alle tele di grandi dimensioni, sempre a smalto. Nel 2008 e nel 2009 si cimenta in due lavori scenografici per il teatro: “Fantasmi quotidiani” per il gruppo teatrale “I Benandanti” di Torino e il dramma “La finestra”. Sono poi dell’ anno 2010 e 2011 le personali a Savigliano alla Galleria Senesi Arte, “Invisibile Vibration” e “Forme in movimento” e le partecipazioni a Saluzzo Arte, Mostra d’Arte Contemporanea alla Fondazione Bertoni. Gli impegni per l’anno 2012 sono a “Sommariva Arte” alla decima edizione, una collettiva insieme ad alcuni amici pittori a Cherasco nella Chiesa di San Gregorio con oggettistica di grandi dimensioni, ed a Savigliano la 3° edizione del concorso “Premio Leonardo” ( 2° premio per l’informale) e la personale alla Galleria Senesi Arte dal titolo “Pollockiana” un omaggio al pittore americano Jackson Pollock padre dell’ Action Painting. “La soddisfazione più grande per chi dipinge – dice Oddenino – è senza dubbio quella di riuscire a trasmettere emozioni. Se osservare un quadro porta quasi a goderselo, ad immergersi nel mondo che ho voluto rappresentare, e quindi dona allo spettatore una miriade di sensazioni ed emozioni positive, delle quali, tra l’altro, abbiamo un gran bisogno, mi sento completamente soddisfatto”.
“Per lui la musica –scrive Battaglia – è l’espressione, è armonia completa, è la sublimazione più autentica dell’essere umano.”La vita –dice Mauri – è fatta di musica, e la musica sa bene compensare i nostri stati d’animo e ci gratifica, insomma la musica è vita”. E proprio la musica lo avvicina alla pittura perché “anche questo è uno dei modi di esprimersi” dice Mauri, ed infatti i suoi primi quadri sono nati ascoltando musica e concentrandosi sulle vibrazioni che essa emana….Per lui la musica, è lasciarsi trasportare dalle emozioni che i suoni producono, ogni strumento musicale ha un particolare suono che rimbalza nel suo animo e risveglia antiche emozioni e Mauri, dirige questa orchestra con pennellate a volte vibranti a volte lente e pensose, a volte graffianti come le emozioni che si scatenano in lui, e le sue tele vivono di queste vibrazioni musicali, le sue linee si incurvano in una arcana armonia che è la musica stessa della vita”.
”La sorprendente eleganza di coerenza e la perfetta esecuzione dei colori vivono all’insegna di raffinate emozioni visive. L’artista Mauri compone creazioni mirabili manifestando una severità disegnativa ed assoluta sicurezza di tecnica; l’armonia dei segni ed il movimentoio poetico comunicano un’arte consolidata, volta ad un profondo e suggestivo surrealismo, ed evocano un’attenta ed indispensabile impostazione stilistica. L’osservatore potrà esplorare ed assaporare ogni particolare della mostra che subisce la dinamicità pittorica e propone un’analisi matura per poi elevarsi in una stilizzazione avvolgente; la spontaneità e l’espressivitù di linguaggio divengono così necessarie e si avvicendano in un’arte nuova di delicato equilibrio”. Così scrive Mauro Viani.