Cuneo – Don Michele Ferrero e don Emanuele Angiola sono due sacerdoti cuneesi da molti anni missionari: il primo nella Repubblica Popolare Cinese e il secondo nella vicina isola di Taiwan.
Non si erano mai incontrati prima: l’occasione è stata offerta lunedì 22 gennaio proprio a Cuneo, con l’invito del dirigente scolastico del liceo “De Amicis”, Paolo Romeo, a offrire la loro testimonianza agli studenti di alcune classi dell’istituto. L’incontro è stato moderato da Antonio Ferrero, docente di storia e filosofia al “De Amicis” e fratello di don Michele.
Don Emanuele Angiola ha frequentato il liceo scientifico “Peano”, poi ha studiato filosofia all’Università e canto al Conservatorio (tenore). In seguito è entrato in seminario a 24 anni ed è stato ordinato sacerdote della Fraternità di San Carlo Borromeo, che conta missionari in tutto il mondo. Dopo un breve incarico a Vienna, nel 2011, quando era ancora diacono, è stato destinato a Taipei (capitale di Taiwan), dove risiede tuttora. È stato parroco per una decina di anni, ora insegna italiano nella locale facoltà di lingue straniere e segue un dottorato in storia delle religioni.
Don Michele Ferrero, salesiano, è a Pechino dal 1996. Da 14 anni insegna latino e greco all’università e in seminario.
Le domande del moderatore e dell’assemblea, molto attenta, degli studenti si sono susseguite.
Quale è stato lo shock culturale più forte che avete vissuto?
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