Cuneo – Come già anticipato da La Guida, il Comune di Cuneo costituirà un’Unità organizzativa autonoma che si occuperà di valutare e coordinare le attività che deriveranno dalla realizzazione del nuovo ospedale. Il gruppo, che sarà costituito dai dirigenti del Comune e coordianta dal dottor Bruno Giraudo, vedrà il coinvolgimento della Giunta e sarà lo strumento attraverso il quale potranno interagire anche i Comuni e gli Enti del territorio che graviteranno sul nuovo hub ospedaliero.
“Oggi ho partecipato all’incontro della cabina di regia per il nuovo ospedale – ha commentato la sindaca Patrizia Manassero al termine della riunione della cabina di regia che si è tenuta oggi (giovedì 25 gennaio) -. Come ho sempre sostenuto, questi passaggi sono necessari per informare il territorio e oggi ho rinnovato al presidente Cirio e all’assessore Icardi la richiesta di tornare a Cuneo per illustrare l’iter e il progetto anche agli aministratori locali. Auspico che la stessa cosa venga fatta con l’Assemblea dei Sindaci. Continuiamo a seguire con grande attenzione il percorso che fa la Regione, da parte nostra abbiamo bisogno di costruire una strategia di sviluppo del territorio attorno all’ospedale che nascerà e attorno all’ospedale che verrà dismesso. L’Unità organizzativa autonoma avrà uno sguardo complessivo e strategico per comprendere tutti gli aspetti coinvolti con la nuova costruzione e con il trasferimento di sede dell’Ospedale Santa Croce e Carle. Sarà il contesto in cui affrontare, ad esempio, la questione della viabilità e dei collegamenti con l’altipiano per dipendenti e pazienti, dei servizi, della logistica e dell’indotto sulla Frazione, sarà incaricata di accompagnare con servizi e autorizzazioni del caso i cantieri, in una prima fase, e poi i traslochi delle strutture, ma anche il contesto chiamato a delineare prospettive significative e attuabili per la struttura del Santa Croce e Carle una volta dismesso. Perché ovviamente occorre cominciare a progettare il futuro dell’attuale ospedale e di quel territorio: occorrerà misurarsi con i bisogni e avviare un processo, in accordo con la Regione, con concretezza e lungimiranza”.