Sono dedicati a Gianfranco Donadei i saggi di apertura del numero 103 della rivista “Il presente e la storia” edita dall’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea. Sono gli atti del convegno svoltosi a Roccavione, paese dove Donadei tenne la condotta medica.
Gli interventi delineano il ritratto di una persona che professionalmente e civilmente lavora con impegno non sottraendosi alle discussioni e assumendo posizioni spesso critiche nei confronti delle scelte delle istituzioni. Allo stesso tempo si chiariscono le idee che hanno sostenuto tali posizioni oltre ad alcune sfumature più personali.
La formazione nell’alveo dei gruppi giovanili cattolici e politicamente in quello della Democrazia Cristiana non comporta per Donadei un adeguamento alle idee che vi si muovono. Presidente della Federazione universitari cattolici, con Adriano Rosso non esita a dissentire pubblicamente sull’onorificenza concessa a Francisco Franco da Pio XII. Nello stesso tempo dalla Federazione giovanile comunista viene invitato a partecipare nel 1953 al Festival della gioventù a Bucarest, non senza malumori in casa democristiana.
Al ritorno da quell’esperienza, riporta in cinque articoli le sue considerazioni che, di nuovo, non si allineano all’entusiasmo dell’ala politica che lo aveva invitato. Da resoconto le sue parole diventano indagine su una Romania succube del partito comunista. Sono posizioni che potrebbero essere accolte dall’area democristiana, ma di nuovo il carattere di Donadei, poco propenso al compromesso, contesta alcune decisioni dei dirigenti locali. E’ il passo decisivo per allontanarsi tanto dall’associazionismo cattolico quanto dall’impegno politico nell’area opposta avvicinandosi sempre più apertamente alle posizioni del neonato Partito Radicale.
Gli interventi al convegno di Roccavione nel descrivere l’impegno politico di Donadei allargano lo sguardo a tratteggiare il quadro politico locale e nazionale. In particolare si soffermano sulla costituzione della sezione cuneese del Partito Radicale, sui rapporti con le forze della sinistra e sulle iniziative a cui Donadei dà il pieno appoggio dai referendum alla questione delle comunicazioni in provincia.
Non manca poi la presentazione del versante professionale prima come medico condotto a Roccavione, poi come medico ospedaliero.
Al Santa Croce con alcuni altri colleghi vive il ridefinirsi del concetto di cura nel settore psichiatrico favorendo la costituzione del servizio di neuropsichiatria infantile. Completano il ritratto tre aspetti non secondari quali la posizione fortemente critica nei confronti della questione autostradale, le salde convinzioni europeiste e ambientaliste.
Il numero della rivista ospita infine altri due interventi. L’uno guarda al rapporto tra gli organi di stampa e la “deistituzionalizzazione psichiatrica” e l’altro offre un singolare sguardo su Fenoglio muovendo dalle armi che ricorrono nei suoi romanzi.
Gianfranco Donadei – Il presente e la storia 103
Autori Vari
Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo
20 euro