Gli scorci di città e gli spartiti di musica da dipingere

Elsa Rinaudo è nata a Fossnao nel 1947 ma vive a Cuneo. Ex insegnante di Musica e Discipline Antropologiche nella scuola elementare, si definisce una pittrice autodidatta perché non ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. La sua conoscenza tecnica deriva da anni di studio su testi inerenti la pittura ad olio dal Seicento ad oggi e da una sensibilità innata per l’osservazione e la riproduzione creativa. Ha partecipato a rassegne nazionali e internazionali a Cuneo, Torino, Genova, Sanremo, Salsomaggiore, New York, Los Angeles, Dallas e Tokio. E le sue opere compaiono su diverse pubblicazioni tra cui Artisti contemporanei di Torino, e il Dizionario Enciclopedico d’Arte Contemporanea della casa editrice Alba di Ferrara. La delicatezza delle cromie, le pennellate vive e incisive, conferiscono a paesaggi, fiori e nature morte, una particolare dinamicità, vivacizzando le immagini. La Rinaudo predilige gli scorci di città specie della Cuneo porticata vecchia, ma anche le vedute di Langa colte nei caldi colori autunnali o nel risveglio primaverile, le prospettive a volo d’uccello e le campagne intorno a Cuneo. La singolarità della sua arte pittorica si rivela però nell’accostamento con il tema musicale. “ Da qualche tempo la Rinaudo sta tentando – dice a proposito Luigi Sostegni – un nuovo percorso fatto più di sensazioni psicologiche che visive: suggestioni da temi musicali: “Summertime”, le forme di alcuni strumenti come il sax, il guizzare delle note, o gli echi di certe scansioni Mozartiane che ci introducono in un mondo dal taglio vagamente surreale in cui si possono percepire gli echi lontani di maestri del primo quarto di secolo come Ernst, Magritte o Dalì. Un’artista sincera in cammino, alla conquista di un linguaggio espressivo che attenta alle esperienze del passato conduce una ricerca vera, genuina e piena di delicato lirismo”.
“La musica si guarda e si legge negli spartiti autentici – sottolinea Rosalba La Grotteria – che vengono riportati su tela, in una misura interpretatva fortemente espressiva. Il dipingere di Elsa Rinaudo è vivo, la freschezza dei suoi quadri si sposa al fascino della musica e ad una forte vena poetica. La pittrice non trascura il tema paesaggistico e lo dimostra in un quadro dal quale, una distesa di tetti imbiancati, trasmette una dolce serenità”.
Una fusione tra due espressioni dell’animo, la pittura e la musica, che provenendo da un’unica sensibilità creativa, si traducono in immagini ben amalgamate tra loro e ricche di fascino particolare.
“La delicatezza delle cromie, le pennellate vive ed incisive, conferiscono a paesaggi e nature morte una particolare dinamicità, vivacizzando le immagini. – scrive Giovanni Quaglia in una presentazione – La singolarità dell’arte pittorica della Rinaudo, tuttavia, si rivela nell’accostamento con il tema musicale. È davvero interessante questa fusione tra due espressioni dell’animo, la pittura e la musica, che provenendo da un’unica sensibilità creativa, si traducono in immagini ben amalgamate tra loro e ricche di fascino particolare”.