Dronero – Gli agenti della Questura di Cuneo stavano compiendo un’operazione (coordinata a livello nazionale) per verificare la presenza di lavoratori stranieri irregolari e l’eventuale favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e si sono imbattuti in un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti. Sono questi gli sviluppi di accertamenti condotti da personale della Squadra Mobile nella prima metà di novembre in provincia, con i controlli in numerose aziende agricole e strutture ricettive. In una di queste, nella zona di Dronero, sono stati rintracciati due soggetti di origine albanese, entrambi irregolari sul territorio nazionale: nell’alloggio si occupavano di produzione, confezionamento e smistamento di stupefacenti, cocaina e crack. Oltre al loro arresto, è scattato anche il sequestro di un etto di “coca” e un piccolo quantitativo di crack; la droga, secondo i poliziotti, era destinata alla zona di Cuneo, in particolare area stazione ferroviaria.
I controlli sul capoluogo, poi, hanno portato a un cittadino italiano, “conosciuto come assiduo spacciatore di cospicue quantità di stupefacenti nei confronti di soggetti stranieri”, secondo la Questura: a casa sua, gli agenti hanno trovato un totale di 62 chili di marijuana, pronta per lo spaccio. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere a Cerialdo.