Fossano – Un nuovo sviluppo nella vicenda del “pandoro rosa” di Chiara Ferragni e dell’industria fossanese vede oggi (lunedì 8 gennaio) l’intervento della Guardia di finanza di Milano nella sede del colosso dolciario in Granda: i finanzieri del capoluogo lombardo, inviati dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco, stanno acquisendo documentazione nella sede dell’azienda, su contratti e rapporti con la celebre influencer; sarebbe stata chiesta anche l’indicazione di domicilio e la nomina di un difensore, nel caso di un’eventuale iscrizione nel registro degli indagati dei legali rappresentanti della Balocco. Il fascicolo è a carico di ignoti e non sono ipotizzati reati: gli inquirenti stanno valutando se si possa configurare qualche forma di truffa.