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Domenica 22 dicembre 2024

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In bicicletta tra campagne e perle artistiche

Un itinerario ad anello di 16,5 km con partenza da Caraglio e che si snoda nella bassa Valle Grana

La Guida - In bicicletta tra campagne e perle artistiche

Caraglio – Per gli amanti della bicicletta c’è un percorso facile e alla portata di tutti in bassa Valle Grana tra campagne e perle artistiche con partenza dal Filatoio Rosso.

Si prende verso il centro di Caraglio, ed appena prima dell’ingresso in paese si svolta a destra per imboccare una ripida salita verso la chiesa di San Giovanni, che si raggiunge in circa 250 metri. Ammirata dall’alto Caraglio si scende verso via Brofferio e la si percorre fino alla Parrocchia, dopo aver potuto ammirare la finestra di Cecilia, luogo simbolo per i caragliesi. Si prosegue in via Contardo Ferrini, poi in via Raposo, via Marconi e si imbocca via Sant’Agnese che dopo un inizio quasi pianeggiante propone un tratto con discrete pendenze fino all’incrocio con via Monserrato. Qui si svolta a sinistra e si raggiunge la via provinciale, che si abbandona dopo poche centinaia di metri per imboccare via Paniale. 

Si attraversa tutta la conca di Paniale, caratterizzata da produzioni orticole e frutticole di pregio per arrivare ad imboccare la salita della Colletta di Paniale: all’altezza dell’ex scuola elementare, oggi abitazione signorile, una secca svolta a sinistra e una rampa di circa 300 metri costituiscono senza dubbio la difficoltà maggiore della giornata. 

Raggiunta la sommità si scende velocemente verso il Bioparco Acquaviva che si raggiunge in pochi minuti e presso il quale si può compiere una bella sosta ristorativa e, in stagione, un bel bagno nel biolago. Da qui si risale in direzione Bottonasco e Valgrana, per raggiungere la cappella di San Bernardo e Mauro, realizzazione del XV secolo e completamente coperta di affreschi da Pietro da Saluzzo, esponente importante dell’arte del Marchesato. 

Da qui si raggiunge Valgrana, che si attraversa completamente per portarsi sulla destra idrografica del torrente Grana. Una piccola digressione permette di ammirare l’Ospizio della Trinità, con il suo affresco di facciata che costituisce una rara forma di rappresentazione della Santissima Trinità, realizzato nel XV secolo dai fratelli Biazaci di Busca. Si ridiscende in direzione del torrente e in corrispondenza della sede dell’Unione Montana Valle Grana si svolta a destra per percorrere una strada “cult” per tutti i ciclisti del cuneese, quella che conduce alla frazione Vallera di Caraglio. Raggiunta Vallera si ritorna in direzione Caraglio e si attraversa completamente via Roma, fino a raggiungere la rotonda in fondo al paese. Da qui in circa un chilometro su strada provinciale si torna al Filatoio. Arrivati alla fine del giro il contachilometri segnerà 16,5 chilometri.

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