Limone – In 250 hanno raccolto l’invito di Confcommercio e si sono presentati oggi (lunedì 18 dicembre) davanti al cantiere del Tenda bis per chiedere di concludere i lavori e riaprire il Tunnel. Oltre ai rappresentanti dell’associazione di categoria presenti alla manifestazione amministratori locali, il senatore Giorgio Maria Bergesio, l’onorevole Chiara Gribaudo, l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, il consigliere regionale Paolo Bongiovanni, il presidente della Provincia Luca Robaldo, il presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero, il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, ma anche tanti semplici cittadini, tutti insieme riuniti al grido di “#Cipensiamonoi?”.
La richiesta, arrivata compatta dal territorio, è quella di un cronoprogramma chiaro e sicuro e di garanzie sulla riapertura. Tra i presenti anche il commissario straordinario nominato dal Consigio dei Ministri Nicola Prisco che ha ribadito che “Per Anas la data di apertura del Tenda bis rimane il giugno 2024. Si tratta di un cantiere difficile, ma si sta lavorando per risolvere i problemi, anche quelli più consistenti dalla parte francese. Gli operai lavoreranno anche nelle vacanze natalizie e a gennaio arriveranno altre maestranze sul cantiere per accelerare ulteriormente i lavori”.
Diversamente da quanto inizialmente annunciato, non è invece salito in Valle Vermenagna il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che questa mattina era a Chiomonte per assistere alla consegna del cantiere alle ditte che dovranno iniziare i lavori per il tunnel di base della nuova linea Tav Torino-Lione.
Cirio: “Teniamo buono il termine di giugno 2024. Dobbiamo utiliare il modello Cuneo”
Nel primo pomeriggio è arrivato al Tenda anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Durante la riunione di questa mattina è stato illustrato un cronoprogramma dei lavori che conferma l’apertura a giugno 2024 e che nel giro dei prossimi giorni verrà formalizzato da parte del Commissario Prisco a tutte le istituzioni e a tutte le parti interessate. Una conferma di apertura che evidentemente ci rincuora ma, visto che l’Italia è un paese complicato, vogliamo vigilare passo passo sul rispetto del cronoprogramma. Questo è un cantiere estremamente complicato su cui dobbiamo fare squadra comune, dobbiamo utilizzare il modello Cuneo, il modello dei Lido Riba, dei Dardanello, dei Borgna, dei Crosetto, dei Quaglia, non devono esserci distinzioni politiche. Non dobbiamo puntare il dito contro nessuno, è un cantiere che c’è da più di 10 anni, in questo periodo hanno governato tanti ministri di diversi colori politici e siamo ancora qua. Non diamo la colpa a nessuno, ma assumiamoci la responsablità di arrivare alla realizzazione di quest’opera. Il termine a giugno 2024 dobbiamo tenerlo buono e da qui ad allora dobbiamo lavorare, e su questo ho intenzione di coinvolgere anche il Politecnico, perché quello che al momento sembra impossibile, cioè l’utilizzo in doppio senso della canna, venga studiato fino all’ultimo come opzione percorribile. Quest’opera per noi è essenziale, se lavoriamo insieme ce la possiamo fare per il nostro territorio che da sempre lavora tanto e guadagna poco”.
Durante la giornata è stata confermata dalla Regione anche l’attivazione di una quarta coppia di treni per il collegamento ferroviario Cuneo-Ventimiglia (partenza 8,41).