Cuneo – L’Avo, l’Associazione Volontari Ospedalieri, ha raggiunto il traguardo dei suoi primi 41 anni e li festeggia sabato 16 dicembre presso lo “Spazio Varco”, in via Carlo Pascal, 5L, a Cuneo.
Il ricco programma, predisposto dal presidente Massimo Silumbra in collaborazione con il direttivo dell’associazione, si apre alle 9.30 con la partecipazione della sindaca, Patrizia Manassero, del direttore generale dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle, Livio Tranchida e del presidente Csv (Centro servizi per il volontariato), Massimo Maria Macagno.
Il presidente dell’Avo, Massimo Silumbra, illustrerà “I nostri primi 41 anni”. Seguiranno gli interventi della presidente Avo Liguria, Giusy Nisi e del presidente Avo Piemonte, Roberto Ruggeri, che parlerà di come “Fare rete tra i volontari”.
Alle 10.30 è previsto l’intervento di Letizia Espanoli, formatrice, autrice e creatrice del “Sente-Mente ® modello che relazionerà sul tema “Fai fiorire te stesso per far sbocciare l’Avo”.
Alle 12 la conclusione dei lavori con Francesco Colombo, presidente nazionale Federavo, che illustrerà “Il valore della continuità”.
Seguirà un momento conviviale, offerto dall’Avo, presso l’Open Baladin (piazza Foro Boario).
Nel pomeriggio, alle 15, è in programma la visita guidata alla chiesa di Santa Croce e al Complesso monumentale di San Francesco, dove sarà allestita la mostra “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi”, capolavori dalla Santa Casa di Loreto, a cura della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo. Seguirà la passeggiata nel centro storico di Cuneo, tra i tradizionali mercatini di Natale.
La giornata si concluderà con la Messa per i volontari in cattedrale.
L’evento è organizzato grazie al Csv e alla Merlo Spa.
L’Avo è un’associazione di volontariato, apolitica ed indipendente, presente in oltre 240 città italiane con circa 16.000 volontari. A Cuneo è nata nel 1982.
L’associazione si rivolge agli ammalati soli, privi di aiuto familiare, bisognosi ed in gravi difficoltà, ricoverati presso l’Ospedale “Santa Croce e Carle” di Cuneo, la Residenza “Sant’Antonio” di Caraglio e presso la residenza per Anziani “Casa Famiglia”.
Si diventa volontari Avo dopo aver frequentato il corso annuale di formazione che si tiene ogni anno nei mesi di novembre-dicembre nel salone dell’ospedale.
Diventare volontari Avo è una scelta di vita: avvicinarsi anche solo con un sorriso, una stretta di mano a chi soffre, a chi è solo negli ospedali e nelle case di riposo è segno di un cambiamento all’interno della società.
