In una recente intervista, una persona mai banale come Gennaro “Rino” Gattuso ha detto: “Con i bravi ragazzi non si vincono le partite”. Al nostro “Ringhio” (questo il suo soprannome”) si perdona praticamente tutto. Una carriera da calciatore ricca di trionfi, culminati con la vittoria del campionato mondiale di calcio del 2006, garantisce al nostro una sorta di immunità totale, rafforzata da quella istintiva simpatia che suscita l’attuale allenatore dell’Olympique Marsiglia.
Eppure, questa frase,
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