Barge – Lo conoscevano come un cliente piuttosto sgarbato, perchè rispondeva male o non rispondeva affatto quando i commessi lo incrociavano fra i corridoi del Presto Fresco, ma la mattina del 17 luglio 2022 le cose sembrano essersi spinte un po’ oltre, con la sottrazione di merce dagli scaffali e una spinta alla cassiera che cercava di interrompere l’azione delittuosa: con l’accusa di rapina impropria è infatti stato rinviato a giudizio M.F.A., originario di Locri e residente a Barge. Poco dopo l’apertura del supermercato il 40enne, con il carrello della spesa pieno, stava raggiungendo l’uscita del negozio quando la cassiera lo fermò ricordandogli che non si poteva uscire senza pagare, “a quel punto lui disse che non avrebbe pagato perchè noi lo fregavamo” ha riferito in aula la cassiera testimone e vittima della violenta spinta ricevuta dall’imputato. L’uomo, convinto delle proprie ragioni, sarebbe rientrato con tutto il carrello sostenendo davanti alla commessa che lui avrebbe pagato solo 10 euro perchè convinto che in quel supermercato lo stessero fregando sulla merce scontata. “Era davanti a me mentre diceva che avrebbe pagato solo 10 euro e intanto metteva la merce nel suo trolley, poi mi ha dato una spinta sullo sterno e sono caduta a terra; mi disse che potevo pure denunciarlo e se ne è andato”. La donna chiamò i Carabinieri che raggiunsero l’uomo mentre stava per rientrare a casa, “era sorpreso che fossimo arrivati – ha riferito in aula il vicebrigadiere che ha fermato l’imputato – ed era convinto di avere ragione. Abbiamo recuperato la merce che è stata integralmente restituita al supermercato, mentre la commessa è stata portata in Pronto Soccorso per le cure del caso”. L’udienza è stata rinviata al 12 gennaio per la discussione e la sentenza.