Si è celebrata ieri, domenica 3 dicembre, la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1992. Sulla tematica è intervenuto anche il presidente nazionale della Fism, la Federazione italiana scuole materne, punto di riferimento per circa 9000 realtà educative non profit che accolgono circa mezzo milione di piccoli alunni. In una nota rilasciata alla stampa Redaelli osserva che “non sono pochi i genitori che scelgono le scuole Fism per la loro qualità educativa ed inclusiva rivolta a tutti i bambini, un impegno che viene svolto anche nell’ambito di quell’alleanza scuola- famiglia che le contraddistingue”. “Tuttavia – prosegue Redaelli – anche sul fronte della disabilità le scuole paritarie restano sempre in attesa di una piena parità, dovendo colmare ancora l’insufficienza degli aiuti pubblici. In presenza di bambini disabili, infatti, solamente nelle scuole statali vengono assicurati pienamente i fondi necessari; nelle paritarie, nonostante il dettato costituzionale, lo Stato non li sostiene interamente. Pur prendendo atto della stabilizzazione e dell’incremento dei contributi per la disabilità (due fatti per i quali ringraziamo il governo) la differenza ancora da colmare cade al momento sulle famiglie condizionando le loro scelte. Fortunatamente in alcuni casi – pochi, però – intervengono le Regioni e i Comuni con forme di contributi destinati alla copertura dei costi dell’insegnante di sostegno”.
“Per tenere alta la qualità delle sue scuole e favorirne l’accesso, – prosegue la Federazione – Fism va incontro alle famiglie in alcuni casi anche attraverso iniziative particolari, comprese raccolte fondi insieme ad altri enti. Ci auguriamo comunque che in questa importante giornata la scuola italiana possa diventare la scuola di tutti e per tutti, qualunque sia la sua radice culturale ed organizzativa”.