Cuneo – Domani, martedì 5 dicembre, è confermato lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari e degli infermieri, proclamato da Anaao Assomed e Cimo-Fesmed, e per il comparto dal sindacato Nursing Up. A Torino si tiene la manifestazione. A Cuneo i sindacati prevedono una partecipazione ben più ampia degli scioperi passati con adesioni tra il 10 e il 20 per cento dei medici.
A rischio tutti i servizi, compresi gli esami di laboratorio, gli interventi chirurgici, le visite specialistiche e gli esami radiografici. Mentre vengono garantite le prestazioni d’urgenza.
Medici e infermieri, protestano contro la riforma delle pensioni che così come è per ora prevede che le pensioni di medici e infermieri vengano decurtate dal 5 fino al 25%, colpisce oltre 50.000 persone, inasprendo le regole della pensione anticipata contributiva, introducendo un tetto all’assegno e la finestra mobile di tre mesi. Ma non solo nella stessa manovra che aumenta il finanziamento della sanità privata per l’abbattimento delle liste d’attesa senza prevedere né un meccanismo di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse né l’obbligo del rispetto di diritti essenziali dei lavoratori da parte dei datori di lavoro. Sstato di agitazione a causa del taglio alle remunerazioni pensionistiche, “ma anche contro l’intero impianto della manovra priva di sufficienti stanziamenti per il settore. Scioperiamo per chiedere rispetto per categorie professionali che tengono in piedi il sistema sanitario pubblico. Perché il tradimento che leggiamo nell’attacco alle nostre pensioni ci indigna. Perché non è servito morire di lavoro, ammalarsi di lavoro, cedere tempo di vita per il lavoro”.