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Lunedì 25 novembre 2024

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Due condannati per due rapine messe a segno in zona Movicentro

Due cittadini somali accusati di aggressione e rapina ai danni di altri due cittadini stranieri, un marocchino e uno yemenita

La Guida - Due condannati per due rapine messe a segno in zona Movicentro

Cuneo – Si è concluso con la condanna a sei anni e mezzo di reclusione e la multa di 2.500 euro il processo a carico di Y. A. e N. E. M., due cittadini somali accusati di aggressione e rapina ai danni di altri due cittadini stranieri (B. Y., originario del Marocco, e B. C., dello Yemen). Relativamente facili le indagini condotte dal Nucleo Operativo dei Carabinieri che per la ricostruzione della dinamica delle aggressioni si sono potuti avvalere delle immagini delle telecamere di sorveglianza collocate nella zona del Movicentro, luogo in cui tutti e quattro i cittadini erano soliti stazionare, specialmente nelle ore notturne.
Il primo episodio accaduto il 21 luglio 2021 fu quello ai danni del cittadino marocchino che nelle immagini era stato ripreso mentre era fermo a discutere con uno dei due aggressori; all’arrivo dell’altro imputato la vittima venne buttata a terra, presa a calci e pugni e derubata del borsello che conteneva il cellulare. Al pronto soccorso all’uomo vennero refertati trauma cranico e lesioni per 25 giorni di prognosi. Grazie alle immagini delle telecamere, i militari riuscirono a realizzare un fascicolo fotografico in cui la vittima, in sede di denuncia, riconobbe con certezza entrambi gli aggressori.
Tre mesi dopo, il 25 ottobre, i due misero in atto la stessa aggressione ai danni di un cittadino dello Yemen mentre questo riposava sul proprio giaciglio dietro al Movicentro. Dalle immagini si vedevano i due che discutevano con la vittima prima di aggredirlo a pugni e schiaffi procurandogli lesioni alla mandibola e la rottura di un dente. Nelle riprese si vedevano i due che lo buttavano a terra e lo bloccavano impedendogli di muoversi, perquisendolo e sottraendogli portafogli e chiavi della bicicletta che fu anche spostata per evitare che l’uomo potesse prenderla e scappare.
Sul posto venne inviata una pattuglia dei Carabinieri, la stessa che aveva indagato sull’altra rapina acquisendo la denuncia e compilando il fascicolo fotografico: i due militari capirono subito che si trattava degli stessi uomini indagati per la precedente aggressione e li fermarono.
In sede di discussione il procuratore aggiunto Ciro Santoriello aveva chiesto la condanna dei due imputati a cinque anni e 8.000 euro di multa, condanna a cui si era associata la parte civile per conto del cittadino yemenita vittima della seconda rapina, mentre la difesa aveva chiesto di contenere la pena nei minimi edittali. Il collegio dei giudici ha inoltre disposto per i due uomini condannati anche l’espulsione dal territorio italiano come misura di sicurezza e il risarcimento di 1.600 euro per la parte civile, oltre al pagamento delle spese processuali.

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