È iniziato lo scorso 30 ottobre e lunedì 27 novembre ha vissuto il suo primo momento di confronto condiviso presso lo spazio Varco a Cuneo «Giovani Wannabe», il progetto di attivazione giovanile che coinvolge circa 80 studenti tra i 16 e i 18 anni delle scuole secondarie di secondo grado di Cuneo attraverso la formula del pcto. Capofila del progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione Crc all’interno del bando Giardino delle Idee, è l’associazione noau | officina culturale, i partner sono Comune di Cuneo, Compagnia Il Melarancio, Cooperativa Emmanuele, Cooperativa Momo, Seven Stars Moovement, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, ITC Bonelli, Eclectica+.
L’obiettivo principale del progetto, il benessere dei giovani attraverso proposte che li rendano protagonisti del loro presente e del loro futuro, non può prescindere dal contesto in cui studiano e vivono. Ecco perché l’attività di lunedì 27 ha portato alla compilazione di un «manifesto onesto» che ha scattato un’istantanea dell’offerta di Cuneo per gli adolescenti e al contempo delineato auspicabili evoluzioni. La plenaria è stata anche l’occasione per i componenti dei cinque percorsi di Giovani Wannabe – Share, Read, Play, Skate e Party, incentrati rispettivamente su comunicazione, letteratura, teatro sociale, parkour e musica – di raccontare le rispettive attività e di socializzare. I percorsi avranno come esito iniziative artistiche e culturali che potranno confluire nelle principali manifestazioni culturali cittadine, da Scrittorincittà al Cuneo Montagna Festival, passando per Sanrito e la programmazione estiva del centro sportivo e culturale NUoVO. All’incontro è intervenuta anche l’assessora alle Politiche giovanili del Comune di Cuneo Cristina Clerico. «Un progetto sfidante che ha lo scopo di ‘stanare’ i giovani tra i 16 e i 18 anni, portandoli ad essere protagonisti, prendersi i loro spazi, essere critici nei confronti dell’esistente e propositivi su quello che Cuneo dovrebbe diventare per i prossimi ‘Giovani Wannabe’».
Gli incontri dei cinque percorsi, al momento di carattere conoscitivo in vista della fase creativa, che partirà a gennaio, si stanno svolgendo in diversi luoghi della cultura cuneesi – biblioteca 0-18, teatro Toselli, casetta Toselli, sala Vinaj, punto Meet, NUoVO, pista di pattinaggio, centro di aggregazione giovanile La Pulce d’Acqua, spazio Varco. Una fruizione diffusa che sviluppa un’altra delle direttrici del progetto, quella di dare visibilità agli spazi e alle opportunità per gli adolescenti presenti in città. Da gennaio gli appuntamenti, con cadenza settimanale e quindicinale a seconda dei percorsi, si terranno prevalentemente presso il piano terra di Palazzo Samone, che diventerà il quartiere generale di Giovani Wannabe. In primavera sono in programma una giornata dedicata al benessere psicofisico e le «Finestre aperte», viaggi di scoperta di realtà extra territoriali promotrici di progettualità di interesse.
Il progetto vuole attivare anche i suoi operatori, cui il 20 e 22 novembre scorso è stata proposta una formazione sui temi della scienza della felicità e dell’approccio antifragile, e coinvolgerli nel tavolo cittadino di confronto tra amministrazione comunale e istituti, che intende rafforzare. «Con Giovani Wannabe vogliamo creare una comunità fatta di giovani e di organizzazioni che, a partire dalla reciproca conoscenza, traccino strade – anche inconsuete – per creare situazioni di benessere in cui stare oggi e domani, delineando il futuro di una città che sia sempre più allineata con gli interessi e i linguaggi degli adolescenti», dice Francesca Perlo di noau | officina culturale, project manager del progetto. Informazioni sul sito www.giovaniwannabe.it e sull’account Instagram @giovani_wannabe.