Un piccolo compendio di filosofia del viaggio prima di affrontare le esperienze compiute in giro per il mondo. Per l’autrice non si tratta di insegnare nulla. Procede per osservazioni che non si mutano mai in consigli, perché in fondo sperimentare un viaggio è sempre un qualcosa di personale, comunicabile al più attraverso considerazioni sincere.
Questa filosofia del viaggio comincia con una rivolta: l’autrice se ne va di casa. Rompe con un passato tutto sommato comodo, con un futuro già scritto da altri. C’è già tutto quel senso di indipendenza che più avanti farà scrivere che preferisce viaggiare da sola, non rischiare di essere contaminata dalle idee di un compagno seppur fidato e con idee comuni. Del resto non nasconde la sua esperienza diretta quando in compagnia attraversa le steppe dell’Asia: “benché abbiamo percorso lo stesso itinerario, il mio viaggio è stato completamente un altro rispetto al suo: Il pensiero individuale dà al viaggio colori diversi, come se ogni viaggiatore portasse len colorate diversamente”.
Eppure alla più classica delle domande “perché si viaggia”, contesta anche l’abusata risposta per cui si parte per lasciare tutto: “è l’illusione più grande perché ci si porta dietro il proprio di essere”. E lei irrequieta, curiosa, con un “grande appetito” sperimenta in sé questa difficoltà a staccarsi. È anzi proprio questo ad aiutarla a guardare il percorso e gli incontri con gli occhi di un “ospite” meravigliati delle novità: “si viaggia per ritrovare lo stupore dell’infanzia”.
Il che non significa che il viaggio si riduca a poesia. L’autrice si tiene alla ben larga da una certa facile retorica. Sembra ripiegata a scoprire quanto di sé venga trasformandosi cammin facendo. È profondamente consapevole dell’utilità del viaggiare anche in una prospettiva di vita accogliente.
“Aiuta a giudicare diversamente il nostro vicino troppo pedante, ad accettare il proprio clima troppo nebbioso. Cambia cioè la prospettiva da cui guardar la vita e il mondo”.
Fatte queste premesse è pronta per presentare i suoi viaggi nel mondo che non si riducono a diario, ma sono resoconti di esperienze. E, qualora non l’avesse colto subito dall’assenza di ogni forma di illustrazione, anche il lettore è avvisato: non si aspetti un semplice libro di viaggi.
Il senso del viaggio
Ella Maillart
Edt
14 euro