Cuneo – Rafforzare e coordinare gli interventi a beneficio della sicurezza stradale: questo l’obiettivo di un tavolo di lavoro che si è riunito ieri, 21 novembre, per fare il punto, internamente all’amministrazione e alla struttura comunale, delle iniziative e sforzi in questo ambito e per tracciare possibili sviluppi. Tutti sentono il bisogno di maggiore sicurezza quando ci si mette in strada e quattro sono i livelli da cui ciò dipende: le infrastrutture, i controlli, la sensibilizzazione e la responsabilità personale. A incidere rispetto ai primi tre livelli sono evidentemente interventi ed azioni concrete, mentre il livello individuale è rimesso a scelte e comportamenti che le singole persone decidono di tenere sulla strada.
All’indomani della giornata nazionale per le vittime della strada, si sono perciò incontrati la sindaca Patrizia Manassero, il vice sindaco Luca Serale con delega ai lavori pubblici, l’assessore alla mobilità e ai quartieri Luca Pellegrino e l’assessore ai servizi socio-educativi Paola Olivero insieme ai dirigenti Walter Martinetto, Massimiliano Galli, il comandante della Polizia Locale Davide Bernardi, il responsabile dei servizi socio-educativi Ivan Biga, ciascuno accompagnato dai referenti dei singoli progetti e iniziative sull’ambito in oggetto.
In questo primo incontro si sono analizzati gli elementi che compongono il lavoro per strade più sicure nel Comune di Cuneo. Dai dati riportati dalla Polizia locale si conferma che gli interventi strutturali su cui si è investito in questi anni hanno risolto situazioni di alta incidentalità e di pericolo, come, ad esempio, il semaforo “intelligente” di corso IV Novembre, la zona 30 a San Paolo o le isole a protezione degli attraversamenti pedonali in corso Brunet, o ancora gli interventi di moderazione del traffico a Confreria e Borgo San Giuseppe. Accanto a questi, risultano efficaci gli attraversamenti rialzati e le cosiddette ‘chicane’ inseriti in alcune vie cittadine. In questa logica, altri interventi sono in arrivo nelle situazioni critiche identificate. Si proseguirà nel monitoraggio del territorio, unendo i dati sulle incidentalità e alle valutazioni sugli interventi strutturali che risultano più efficaci. Sul piano della prevenzione dei sinistri stradali e della repressione dei comportamenti pericolosi, la Polizia Locale procede nei suoi controlli sulle strade del territorio, che, come comunicano i report periodici, continuano a registrare un alto numero di comportamenti illeciti, che possono comportare anche il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. Arriveranno a breve due rilevatori di velocità mobili che coadiuveranno la Polizia nelle operazioni di controllo della velocità – da sempre primo fattore di causa dei sinistri stradali – sulle strade urbane ed extraurbane.
Rispetto alla sensibilizzazione, il tessuto di iniziative è molto denso. Nell’elenco ci sono interventi nelle scuole con attività e laboratori a cura della Polizia Locale: necessariamente azzerati negli anni Covid, le richieste da parte delle scuole di ogni ordine e grado sono ripartite nell’anno scolastico 2022/2023, e ciò ha permesso di poter parlare di sicurezza stradale a circa 500 ragazzi e ragazze delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.i sono poi percorsi ed eventi curati dall’ufficio mobilità, che in questi anni ha proposto incontri con testimonial ed esperti, ha portato nelle scuole il docufilm “Gambe” della fondazione Michele Scarponi con laboratori sulla sicurezza stradale, iniziative di educazione peer-to-peer, svolti all’interno di percorsi di alternanza scuola lavoro con l’IT Geometri di Cuneo, attività di sensibilizzazione alla mobilità dolce; in questi mesi la mostra itinerante “Sulla strada” porta il tema in luoghi e realtà diverse della città. Sul piano sociale, è attivo il progetto “Safe&Drive” di cui il Comune di Cuneo è titolare, in collaborazione con una rete di cooperative del territorio, coordinate da Alice. Il progetto porta avanti attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani per sviluppare un comportamento consapevole rispetto alla guida quando si beve o si è fatto uso di stupefacenti. In calendario ci sono già altre iniziative per i prossimi mesi. Si lavorerà per rafforzare le sinergie ma si dovrà lavorare per raggiungere le persone over 40: tante attività sono rivolte ai più giovani, ma dai dati della Polizia Locale emerge che sul nostro territorio i più pericolosi alla guida sono loro.