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Venerdì 22 novembre 2024

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Un nuovo centro commerciale in corso De Gasperi

Nell'area di fronte alla caserma dei Vigili del fuoco previsti 2.500 metri quadrati per la vendita alimentare, quasi 500 parcheggi e anche una nuova rotonda tra via degli Artigiani e via Cascina Colombaro. L'opposizione: “Intervento inutile e dannoso”

La Guida - Un nuovo centro commerciale in corso De Gasperi

Cuneo – Mancano solo gli ultimi passaggi per la conclusione dell’iter del permesso di costruire convenzionato del nuovo insediamento commerciale che sarà realizzato nell’area compresa tra corso De Gasperi (di fronte alla caserma dei Vigili del fuoco), via degli Artigiani e via Olivetti, nella zona all’ingresso della città in cui sono già presenti anche l’Ipercoop da una parte e la Lidl dall’altra.

Il progetto

Il nuovo centro commerciale si svilupperà su 2.500 metri quadrati di superficie di spazi di vendita alimentare e 381 metri quadrati destinati a uno spazio di somministrazione cibi e bevande, con una superficie utile lorda di 6.500 metri quadrati (compresi uffici e magazzini) all’interno di un’area di concentrazione edilizia di 9.386 metri quadrati peruna superficie complessiva interessata dall’intervento di 26.826 metri quadrati. L’altezza dell’edificio sarà di circa 9 metri, con copertura di pannelli fotovoltaici. Nell’area saranno realizzati parcheggi pubblici (230 posti) e privati della struttura (circa 250 con un piano interrato) e circa 1.300 metri quadrati di aree a verde privato.

Una nuova rotonda

A carico del proponente privato ci sarà, come extra oneri, la realizzazione di una nuova rotonda all’intersezione tra via Cascina Colombaro e via degli Artigiani, la via di accesso alla zona dell’Ipercoop per chi proviene da corso De Gasperi. Un’opera dal costo stimato in circa 170.000 euro. Con la realizzazione del secondo comparto sarà invece completata la viabilità in via Cascina Colombaro. “Il Comune ha richiesto opere specifiche da realizzare al privato come extraoneri al di là degli oneri già previsti – spiega il vicesindaco, Luca Serale -: Le urbanizzazioni sull’intero comparto saranno superiori a un milione di euro”.

Il progetto è stato presentato lunedì sera alla commissione urbanistica presieduta da Flavia Barbano dagli assessori Alessandro Spedale e Luca Serale con i tecnici comunali Massimiliano Galli, dirigente del settore Urbanistica, e Ivan Di Giambattista. Superate le diverse fasi previste dalla procedura, prima del via libera da parte della giunta comunale e del rilascio del permesso di costruire mancano ancora alcune specifiche richieste dal Comune.

Un percorso avviato nel 2021

Il nuovo insediamento commerciale rappresenta il primo dei tre comparti realizzabili nella vasta area oggi a verde lungo corso De Gasperi con destinazione commerciale nel Piano regolatore e l’iter per la sua realizzazione è stato avviato nel 2021 con la prima proposta del privato ed è proseguito con un accordo di programma sottoscritto nel 2022 da Regione, Provincia e Comune che ha individuato la tipologia e la dimensione della struttura commerciale che andrà a insediarsi nell’area. A fine 2022 è stata presentata l’istanza del permesso di costruire e nei mesi scorsi si è conclusa la verifica delle conferenze dei servizi, rilasciata la licenza commerciale ed è arrivato il parere favorevole della commissione edilizia.

L’opposizione: “Un intervento inutile e dannoso”

Polemiche e critiche sono arrivate dai consiglieri di minoranza che già aveva contestato l’intervento nei precedenti passaggi in commissione Urbanistica. Giuseppe Lauria ha attaccato la maggioranza (“Provo imbarazzo, quell’edificio tra l’altro è un mattone”) e ha chiesto specifiche sull’altezza dell’edificio e sul verde: “Mi auguro almeno che gli alberi previsti vengano davvero piantumati”.

Anche Ugo Sturlese ha ribadito la sua opposizione: “Consideriamo questo intervento inutile e dannoso per la città. Un edificio di quelle dimensioni non è certo compatibile con una concezione urbanistica moderna. Questi sono interventi che deprivano la città del suo tessuto tradizionale e non vedono un dibattito approfondito da parte di chi più ne viene colpito”. Critiche anche da Claudio Bongiovanni: “Mi chiedo se la fame di suolo del Piano regolatore verrà saziata da questo blocco di cemento che è davvero obbrobrioso”. Positivo invece il giudizio sulla nuova rotonda: “Permette un miglioramento della viabilità”.

Sturlese ha riaperto anche la polemica relativa alle progettazioni di interventi sul territorio comunale in cui sono stati coinvolti esponenti della Giunta e della maggioranza, con riferimento in particolare in questo caso all’assessore Luca Pellegrino (che all’epoca delle progettazioni non era però componente della giunta comunale): “È perlomeno inopportuno, con questi interessi in gioco non vedremo mai una nuova variante al Piano regolatore”. Dai banchi della maggioranza hanno replicato Vincenzo Pellegrino (“Parliamo di politica invece di attaccare le persone, questo Piano regolatore lo abbiamo ereditato e stiamo lavorando a un nuovo Prg”) e Luca Paschiero (“Non ci sono incompatibilità: altrimenti secondo questi ragionamenti la gente dovrebbe smettere di lavorare prima di entrare in consiglio comunale”).

Il nuovo Piano regolatore

“È passato un anno e mezzo e non si vedono nemmeno i vagiti di un nuovo Piano regolatore”, ha sottolineato Ugo Sturlese, ampliando il dibattito. Nella sua replica, l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Spedale, ha però assicurato la volontà della giunta comunale di arrivare a un nuovo Piano: “Queste sono partite aperte che dobbiamo chiudere, ma il 2024 ci vedrà attivi sulla partita del nuovo Piano regolatore. Sturlese avrà ragione di tirarmi le orecchie se non avremo fatto niente in questa direzione entro la fine del 2024”.

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