Asti – È morto ieri, sabato 18 novembre, a 88 anni nella sua casa di Calamandrana, Michele Chiarlo, noto produttore dei vini delle Langhe.
Proveniente da una famiglia di viticoltori, Chiarlo studiò alla Scuola Enologica di Alba incominciò da giovane la sua carriera di imprenditore vitivinicolo. Dal 1956 inizia la sua avventura da produttore vitivinicolo che continua oggi coltivando 110 ettari di vigneti tra Langhe, Monferrato e Gavi. È stato tra i primi produttori piemontesi a credere nel successo del vino italiano all’estero, in particolare il Moscato e la Barbera d’Asti e il Barolo con gli appezzamenti di Cerequio e poi il prestigioso Cannubi. Nel 2012 la Michele Chiarlo è tra i fondatori dell’Accademia del Barolo, dopo che la sua azienda era stata scelta a fare parte dell’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi. È stato primo presidente dell’Associazione dei produttori del Nizza docg, presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato e, amante d’arte, ha realizzato insieme a Emanuele Luzzati e Ugo Nespolo il primo parco artistico al mondo nel vigneto della sua tenuta di Castelnuovo Calcea La Court.
Lascia la moglie Giuseppina e i figli Alberto e Stefano che continuano il lavoro delle sue aziende. I funerali saranno celebrati martedì 21 novembre alle 10,30 nella parrocchia del Sacro Cuore a Calamandrana dove lunedì si reciterà il rosario.