Cuneo – Stormi di gru cenerine si fanno vedere e sentire in questi giorni fin dall’alba nei cieli del cuneese. Sentono il freddo e l’inverno che arriva e migrano verso il caldo. Lo spettacolo è notevole, visivo e sonoro. E sono stati tanti gli stormi passati nel tipico posizionamento ordinato a “V” rovesciata.
Di dimensioni molto grandi e corporatura slanciata, la gru cenerina o euroasiatica è uno dei più grandi uccelli volatori, arrivando a misurare fino a 120 cm di lunghezza e oltre i 2,5 m di apertura alare, per un peso superiore ai 6 kg. È un visitatore estivo del Nord Europa e di parte dell’Europa Centrale, delle regioni Scandinave, Baltiche e della Russia settentrionale che migrano verso i siti di svenamento meridionali situati in Africa, in Spagna e nella Francia meridionale. Il piumaggio d è grigio cenere sul corpo mentre la gola, il gozzo e le penne remiganti sono nere. Solitamente la migrazioni avviene da fine ottobre ai primi giorni di novembre ma quest’anno sembra che le temperature più alte della media abbiamo consentito di allungare fino ad oggi i tempi della migrazione.