Verzuolo – Anche Verzuolo ha celebrato il IV Novembre, giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La cerimonia, anticipata quest’anno a oggi, venerdì 3 novembre, è iniziata davanti alle lapidi dei caduti e dei dispersi, sotto i portici del Municipio. È poi proseguita al monumento degli Alpini, in omaggio a tutti i corpi militari, e alla lapide dei Martiri della libertà.
Per il sindaco, Gian Carlo Panero, è stata anche l’occasione per ringraziare i Carabinieri per l’impegno per l’ordine pubblico e gli interventi che svolgono nei vari Paesi in guerra al fine di garantire il rispetto del diritto umanitario.
Il primo cittadino ha ripercorso i momenti storici salienti ricordando tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di unità d’Italia vera e profonda. Ha poi richiamato i due drammi che si stanno vivendo. Sull’aggressione Russa all’Ucraina ha detto: “Noi siamo per la pace giusta e duratura contro l’aggressore e per ricostruire in futuro l’integrità territoriale, per la libertà dell’Ucraina e la libertà dell’Europa”. Sulla guerra Israele-Palestina, ha dichiarato: “Gli ebrei e gli islamici devono insieme impegnarsi per la pace, contro le azioni terroristiche e per la realizzazione di due Stati, quello di Palestina e quello di Israele così come impongono gli accordi internazionali del 1917 e 1995”. “Non c’è il Dio della guerra – ha aggiunto -: affrontiamo la strada per la soluzione negoziata. La nostra Costituzione ripudia la guerra. Rafforziamo le Nazioni Unite anche per il rispetto dei civili”. Panero ha poi sostenuto come ci siano tante e troppe guerre in giro per il mondo, guerre anche economiche e guerre per il clima. “Tutte creano divisioni e povertà – ha detto -. Dobbiamo passare dalla pace delle armi alle armi della pace. Pace, che è prediritto di tutti gli altri diritti”.
Durante il suo intervento il sindaco ha anche sottolineato come la cerimonia abbia voluto essere un impegno per la costruzione della comunità verzuolese, viva anche grazie alle forze armate e ai tanti volontari delle 35 associazioni attive in città. Tutti insieme garantiscono diritti quali, ad esempio, la salute, la scuola, l’ambiente, lo sport ed il lavoro, ma anche il perseguimento di doveri come il rispetto delle cose pubbliche o l’aiuto di chi è in difficoltà. Panero ha sottolineato il valore della partecipazione degli studenti delle scuole verzuolesi alla manifestazione: per trasmettere loro l’importanza di essere cittadini attivi, costruttori di pace e del futuro.