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Lunedì 23 dicembre 2024

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Mette un annuncio online e viene truffata

Quarantenne a processo per aver raggirato una giovane cuneese che voleva vendere per conto dei genitori un antico carretto per giardini

La Guida - Mette un annuncio online e viene truffata

Cuneo – Doveva vendere un antico carretto di grandi dimensioni per giardini e parchi e aveva messo l’annuncio sul sito internet subito.it, ma è finita vittima di un brutto raggiro che le è costato 1500 euro, il triplo del valore del prezzo di vendita del carretto. I fatti risalgono alla fine di giugno del 2021 e la giovane, su richiesta dei genitori, aveva pubblicato l’annuncio a cui rispose con un numero della Costa d’Avorio un tale Iansen Tim Anton che si diceva interessato all’acquisto, “disse di accettare il prezzo di 500 euro  – ha dichiarato la giovane cuneese in aula – e che si sarebbe accollato le spese di spedizione perchè era all’estero. Successivamente però mandò una mail in cui parlava di problemi di cambio di valuta e chiedeva a me di fare due versamenti da 210 e 390 euro che mi avrebbe rimborsato insieme al prezzo del carretto”. Dopo lo scambio di documenti di identità tra i due, la giovane versò la cifra tramite moneygram  su un conto intestato a tale Emmanuela Ange in Mali. A questo punto però la truffa diventa qualcosa di più simile ad un’estorsione perchè la ragazza, invece di ricevere il bonifico con i soldi, ricevette un nuovo messaggio mail con la richiesta di altri 880 euro sempre giustificati da fantomatici problemi di cambio valuta da pagare con ricarica postepay su una carta intestata a tale A.S. 40enne italiano, “avevo capito di essere stata presa in giro e nei messaggi whatsapp dissi che non avrei pagato – ha proseguito la giovane – a quel punto però questa persona mi minacciò dicendo che i miei documenti e quelli di mio padre sarebbero stati inviati all’Interpol per il pagamento di una penale di 50mila euro. Ho fatto il versamento solo per paura perchè avevano gli estremi dei  nostri documenti d’identità”. A quel versamento estorto con la minaccia seguì un’ulteriore richiesta di denaro per 900 euro ma a quel punto la giovane decise di recarsi dai carabinieri e sporgere denuncia.  Le indagini evidenziarono che per quanto riguardava i primi due versamenti non era stato possibile risalire al destinatario così come per il numero di telefono usato, attivato in Costa d’Avorio già segnalato per altre truffe, mentre il destinatario della ricarica postepay, l’italiano A.S. è stato denunciato per truffa. Dall’esame della sua carta postepay, bloccata ai primi di luglio dopo la truffa alla giovane cuneese proprio per sospette movimentazioni, gli inquirenti sono risaliti a vari versamenti fatti dall’imputato sia all’estero che a  favore di una persona indagata a Siena per estorsione e truffa. Il processo è stato rinviato al 29 gennaio per la discussione.

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