Borgo San Dalmazzo – “Un gesto vile nei confronti della intera comunità borgarina, che offende e calpesta la storia e il sacrificio delle nostre madri e dei nostri padri”.
Con queste parole la sindaca Roberta Robbione commenta il furto della Medaglia d’Oro, di cui il Comune era stato insignito nel 2001, avvenuto nella mattinata di domenica 15 ottobre.
Una persona si è introdotta furtivamente nel Palazzo Comunale – approfittando del fatto che il portone principale era aperto per i servizi di Polizia Locale – e ha forzato alcune porte interne, per impossessarsi della medaglia che era appesa ad un quadro nell’ufficio della sindaca.
Il furto è stato scoperto dalla sindaca stessa domenica pomeriggio quando si è recata in ufficio. Le forze dell’ordine, subito avvisate, hanno avviato le indagini del caso, avvalendosi anche delle immagini registrate dalle telecamere installate nei pressi del Municipio, da cui è stato possibile ricavare l’immagine dell’autore del reato.
La notizia è stata fornita con ritardo, come da accordi con gli inquirenti, al fine di consentire le necessarie indagini.
La medaglia, che sarà sostituita con un duplicato emesso dalla Zecca dello Stato, è stata concessa alla Città dal Presidente della Repubblica il 19 aprile 2001 con la seguente motivazione: “Comune situato in prossimità del confine con la Francia, all’indomani dell’armistizio, sebbene occupato dalla truppe tedesche, accoglieva numerosi transfughi ebrei, fornendo loro rifugio e sostentamento. Partecipava attivamente alla lotta di liberazione con sacrificio eroico di numerosi suoi figli e sopportava con indomito coraggio e dignitosa fierezza le rappresaglie del nemico, offendo splendido esempio di spirito di abnegazione e di amor patrio”.
Aggiunge la sindaca Robbione: “Manteniamo alta l’attenzione e teniamo dritta la barra della memoria. Ringrazio le forze dell’ordine che si stanno impegnando in questa vicenda e spero che si giunga presto a consegnare alla giustizia chi ha commesso questo atto indegno”.