Cuneo – Martedì 24 ottobre alle ore 21 al Cinema Monviso con ingresso gratuito c’è la prima visione di “Darreire l’Ourisount – Oltre l’Orizzonte” – La straorinaria avventura di uan pluriclasse alpina” il docu-film di Sandro Gastinelli con Massimo Dalmasso e oltre 200 comparse delle valli cuneesi che racconta la storia di Sergio Arneodo, nel decennale della sua scomparsa. Professore, studioso, poeta, scrittore, animatore culturale, per anni collaboratore de La Guida, Sergio Arneodo è stato l’anima di Coumboscuro.
Siamo nel 1947. Un giovane maestro, Sergio Arneodo, viene incaricato di prendere servizio a Santa Lucia di Monterosso Grana, oggi Sancto Lucio de Coumboscuro. Dopo la sua prima esperienza presso la scuola elementare di Chesta di Rittana, frazione sui monti della valle Stura, il giovane insegnante si ritrova nella sua valle ad intraprendere una carriera di insegnante che lo porterà lontano, sostenuto dal profondo senso di appartenenza e di riscatto delle terre alpine a cui ha dedicato l’intera esistenza, come dalla innata vocazione creativa di scrittore, drammaturgo e poeta. La piccola “Escolo” di Coumboscuro diventa luogo privilegiato ed al centro di un vivace crocevia di centinaia di intellettuali, tra cui lo scultore e pittore Bernard Damiano, natio della valle, e oggi ritenuto “uno dei più rappresentativi artisti espressionisti del ‘900 europeo”, che influenzò i ragazzi con un percorso formativo di alto livello in compagnia di numerosi personaggi cuneesi e tra questi lo scultore del legno Beppe Viada. Senza dimenticare il passaggio inaspettato in quell’aula dalla stufa legna e grandi lavagne d’ardesia, di personalità della cultura di mezza Europa: Gustavo Buratti (difensore delle minoranze che nel film si autointerpreta), Giovanni Romolo Bignami (che appare nel film ripreso da Mario Cordero); Gaetano Di Sales (Opera pontificia), Corrado Grassi (linguista che condusse la prima indagine sulle “valli provenzaleggianti del Piemonte), Herman Hirts (noto linguista dell’Univrsità Berlino), Folco Quilici, Gino Girolomoni di Alce Nero, Fabrizio De Andrè.
È la storia di una comunità che si rafforza con la cultura e partendo dai “fiet” dai ragazzi. La storia loro e del loro maestro è diventata film con Sandro Gastinelli. Un’idea pensata fin dal 2005, realizzata con il girato nel 2009. Poi il montaggio e quindi la scomparsa di Sergio Arneodo e poco dopo quella tragica di Massimo Dalmasso, che nel film è il volto del “Magistre” di Coumboscuro, hanno solo fatto rimandare l’uscita. E nel film ci sono le voci di grandi personaggi della cultura italiana a leggere dieci poesie dei “fiét” di Coumboscuro che aiutano il racconto di questa avventura: Paolo Conte, Toni Servillo, Claudio Bisio, Lella Costa, Giovanni Lindo Ferretti, Stefania Belmondo, Gianmaria Testa, Antonella Ruggero, Moni Ovadia e Dori Ghezzi.