Cuneo – L’Arpa (Azienda regionale per la protezione ambientale) Piemonte alle 9,28 di venerdì 20 ottobre ha diramato il seguente comunicato.
Nelle ultime 12 ore si sono verificate forti precipitazioni al confine con la Liguria; i valori più elevati sono stati registrati nel Cuneese ed in particolare in valle Stura, valle Gesso, alta valle Tanaro ed in provincia di Alessandria. Si segnalano i valori più elevati nelle stazioni di Diga del Chiotas (CN) con 150 mm, Piaggia (CN) con 148 mm, Valdieri (CN) con 138 mm e Colle San Bernardo (CN) con 135 mm; nell’alessandrino la stazione di Ponzone (AL) ha registrato 113 mm. Le piogge cadute nelle ultime ore hanno determinato i primi innalzamenti dei livelli idrometrici del reticolo secondario nel settore sudoccidentale della regione. Il Gesso ad Andonno (CN) ha registrato dalle prime ore della mattinata odierna un incremento repentino, al di sotto del livello di guardia, in risposta ai valori massimi di precipitazione che si sono registrati nelle ultime ore.
Previsione meteo per le prossime ore
L’intensa perturbazione che interessa la nostra regione dalla tarda serata di ieri sta determinando precipitazioni diffuse, con valori localmente molto forti sul Piemonte meridionale, dove sono associate a venti superiori ai 100-120 km/h su tutti i rilievi, dalle Alpi Marittime all’Appennino (valore attuale max 170 km/h a Rocca dell’Abisso nel Cuneese sulle Alpi Marittime)
Dalla tarda mattinata le precipitazioni andranno progressivamente ad attenuarsi a partire dalle vallate sudoccidentali, mentre proseguiranno ancora almeno fino a metà pomeriggio sul settore appenninico di confine. Sull’alto Piemonte, in particolare tra Verbano, Biellese orientale ed alto Novarese è attesa un’intensificazione dei fenomeni in queste ore e su questi settori risulteranno persistenti fino al primo pomeriggio in successiva attenuazione, anche se sul Verbano proseguiranno a carattere sparso fino a fine giornata.
I venti si manterranno sostenuti per gran parte della giornata sui rilievi meridionali, sui settori collinari tra Astigiano ed Alessandrino e sulle pianure adiacenti. Solo nel corso della serata andranno progressivamente attenuandosi a partire dai rilievi del Cuneese e nella nottata successiva sui restanti settori meridionali.