Cuneo – Botta e risposta tra il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, il cuneese Paolo Bongioanni, e l’assessore leghista alla sanità Luigi Genesio Icardi sul futuro del nuovo ospedale di Cuneo.
Per Bongioanni “se non dovesse andare a buon fine la procedura del Ppp, il partenariato pubblico privato, bisogna ristrutturare l’ospedale Santa Croce lì dove è in centro città con i soldi dell’antisismica; e con i 148 milioni messi a disposizione dai fondi dell’ex articolo 20 costruire un pezzo di nuovo ospedale su piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, (il piazzale dell’Ipsn), magari ampliando sul palazzo dell’Inps, e facendo un bel parcheggio sotterraneo“. (La proposta è illustrata nel dettaglio su La Guida in edicola oggi giovedì 19 ottobre). Insomma la proposta su cui da tempo si sta battendo la minoranza cuneese di Giancarlo Boselli, Ugo Sturlese e Claudio Bongiovanni.
Ma l’assessore Icardi risponde in modo netto: “Come ho già detto se non dovesse andare a buon fine il Ppp, l’alternativa sono i soldi pubblici o i fondi Inail, soprattutto questi ultimi. Ma si vedrà a procedura e valutazione ultimata. In ogni caso una cosa è certa che il nuovo ospedale sarà a Confreria intorno al Carle. C’è una delibera del Consiglio comunale di Cuneo e un voto dell’assemblea dei sindaci che quasi all’unanimità ha votato per il Carle. Per rimettere in discussione questo passaggio la proposta di Bongioanni dovrebbe trovare l’appoggio della maggioranza in consiglio regionale e non mi sembra questo il caso. C’è un territorio che ha espresso la sua volontà e la rispetteremo”.