Cuneo – La sindaca Patrizia Manassero ha emesso mercoledì 18 ottobre un’ordinanza che istituisce il divieto “di imbrattare o lordare il suolo pubblico mediante il rilascio volontario di palloncini, nastri colorati, lanterne cinesi, coriandoli di plastica o di altri dispositivi aerostatici idonei a disperdersi senza controllo nell’ambiente anche in occasione di eventi pubblici, feste, ricorrenze o manifestazioni”.
Il provvedimento non riguarda la vendita, ma il rilascio incontrollato e l’errato conferimento del rifiuto, in particolare la dispersione “massiva” di dispositivi che, lasciati salire in cielo si disperdono con conseguenze altamente inquinanti per l’ambiente. Studi a livello internazionale, è ricordato nell’ordinanza, hanno infatti dimostrato le conseguenze dannose dei frammenti dei dispositivi aerostatici per gli animali marini e terrestri e il Mar Mediterraneo è particolarmente esposto al problema della plastica e dei rifiuti abbandonati.
Le trasgressioni all’ordinanza potranno essere punite con sanzioni amministrative da 25 a 500 euro: l’obiettivo dell’ordinanza è creare una sensibilità ulteriore e porre un limite all’uso smodato di questi oggetti
“Non sarà ovviamente sanzionato il bambino a cui scappa il palloncino a elio – sottolinea l’assessore all’ambiente Gianfranco Demichelis – Siamo arrivati alla decisione di introdurre questo divieto alla luce delle esperienze positive di altre città, in coerenza con il nostro impegno per la difesa dell’ambiente e incoraggiati dalla forte sensibilità ambientale dei cittadini di Cuneo. Siamo quindi certi che questa ordinanza verrà accolta per quel che vuole essere, cioè uno sprone a impegnarci di più per tutelare il mondo in cui viviamo. Ringrazio l’associazione Plastic free che ci ha accompagnati in questo processo”.
Il divieto del rilascio di palloncini e altri dispositivi in plastica in aria è già stato approvato in altri Comuni italiani, come Ferrara, Monza, Olbia, e in Trentino.
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di Redazione -
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