Oggi 18 ottobre si celebra la XVII° Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, istituita dalla Commissione Europea. È un appuntamento importante per comprendere cos’è la tratta di esseri umani, un concetto che risulta, a volte, particolarmente tecnico e per questo conosciuto solo dagli “addetti ai lavori”. È anche un’occasione per far conoscere come l’Italia sia impegnata da oltre vent’anni nel contrasto a tutte le forme di tratta e grave sfruttamento e nella protezione delle vittime.
Nonostante gli sforzi profusi però, la tratta di esseri umani e il grave sfruttamento continuano a rappresentare una seria violazione dei diritti umani per migliaia di donne, uomini e persone transessuali, in Italia, così come negli altri Paesi dell’Unione Europea e del resto del mondo. Sempre più persone in tutto il mondo vedono aumentare le loro vulnerabilità a causa di crisi geopolitiche, conflitti, cambiamenti climatici e povertà, incrementando il rischio di incorrere nel reclutamento da parte delle organizzazioni criminali che sempre più utilizzano strumenti e piattaforme digitali, quali social-network e App.
È essenziale ricordare come lo sfruttamento riguardi ambiti quali la prostituzione, il lavoro, l’accattonaggio, le economie criminali, il commercio di organi e i matrimoni forzati.
L’Unione Europea, a partire dalla Convenzione di Varsavia del 2005, si impegna a proporre iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere il dialogo e ad adeguare le diverse normative nazionali su questo fenomeno. Anche l’Italia e il Sistema Antitratta collaborano atttivamente all’implementazione delle azioni previste dal Piano Nazionale Antitratta 2022-2025.
In un’epoca dove le oganizzazioni criminali utilizzano semorepiù le tecnologie digitali per reclutare nuove vittime, spesso di giovane età, occorre consolidare l’impegno collettivo delle istituzioni e della società civile per contrastare efficacemente tali crimini.
Anche da Cuneo giunge l’appello al contrasto alle reti criminali e agli abusi. A livello italiano il Numero Verde Nazionale 800.290.290 o il 342.7754946 attivi 24 ore su 24 e sette giorni su sette, attraverso il proprio osservatorio richiama la necessità di stringere forti alleanze con i servizi sociali territoriali per far fronte alle complessità di cui l’attuale fenomeno è portatore.