Torino – La Regione avvierà il primo censimento dei caffè storici e dei mercati di valore storico e ditradizione, luoghi che hanno segnato la storia dei costumi piemontesi. Se ne contano centinaia sul territorio regionale, ma non erano mai stati censiti: caffè e mercati piemontesi saranno catalogati dopo aver ottenuto il riconoscimento del carattere storico e di tradizione documentando il possesso di requisiti come ad esempio l’autenticità degli arredi.
Una volta raccolti, i dati verranno utilizzati dai Comuni per comporre una mappa dei luoghi di interesse culturale e commerciale preziosi per la nostra comunità. Successivamente, sarà compito della Regione istituire gli elenchi regionali dei caffè storici e dei mercati di valore storico e di tradizione, secondo quanto previsto da un disegno di legge per il quale è stato avviato l’iter legislativo
Non tutti i caffè e i mercati potranno accedere al riconoscimento. A titolo esemplificativo, tanto per la qualificazione di caffè storico quanto per la qualificazione di mercato di valore storico di tradizione sono richiesti almeno settanta anni di svolgimento della medesima attività, che si riducono a quaranta per i mercati di mero valore storico.