Riceviamo e pubblichiamo
Nell’incontro di ieri in Provincia tra Regione Piemonte, vertici Aso Santa Croce e Carle, rappresentanza dei sindaci della Asl cn1 e consiglieri provinciali, è emerso ciò che diciamo da mesi: punti fermi e tempi precisi sull’iter per il nuovo ospedale hub di Cuneo ancora non ce ne sono! È stato spiegato che il nuovo crono-programma fissa al 15 novembre la scadenza per la consegna di tutte le integrazioni richieste dal direttore generale dell’aso santa Croce e Carle alla ditta proponente il progetto di paternariato pubblico privato. Quella, se rispettata, sarà finalmente la prima data certa per capire se il PPP andrà avanti o si dovrà optare per altre fonti di finanziamento per il nuovo hub, magari tutte pubbliche come auspichiamo da sempre. Una data certa, non le interviste, i comunicati stampa, le conferenze d’intenti, le cabine di regia o ogni altra fantasiosa soluzione. Perché, come mi ha ricordato recentemente il presidente Cirio, che purtroppo era stranamente assente, le istituzioni comunicano tramite atti! E un tema come quello dell’ospedale hub provinciale non può finire nel fuoco incrociato della propaganda elettorale, specie in un momento di grande difficoltà per la sanità pubblica. Se è vero che esiste un modello Cuneo, se è vero che siamo cuneesi prima che donne e uomini di parte, lo è certamente perché abbiamo il senso del limite. E il limite questa volta è il 15 novembre, dopo non ci sarà più tempo, dopo sarà campagna elettorale, dopo toccherà ad altri, nella speranza che non sia tardi. A noi tutti ed alle comunità che rappresentiamo servono dunque atti, documenti, paletti precisi che fissino gli elementi definitivi dell’iter di realizzazione del nuovo hub provinciale e risorse certe.
Mauro Calderoni Sindaco di Saluzzo Segretario provinciale PD Cuneo