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Giovedì 21 novembre 2024

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Dal ministero 46 milioni e mezzo per gli ospedali di Alba e Bra

Diventeranno casa e ospedale di comunità, sede del Dipartimento di prevenzione, di Distretto e di attività clinico-assistenziali...

La Guida - Dal ministero 46 milioni e mezzo per gli ospedali di Alba e Bra

Torino – È stato firmato questa mattina, venerdì 13 ottobre, a Roma, dal ministro della sanità, Orazio Schillaci e dall’assessore regionale alla sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, l’atto finale per l’accesso ad oltre 72 milioni di euro di risorse a fondo perduto (articolo 20) destinati alla riqualificazione degli ex ospedali di Alba e Bra e al potenziamento strutturale del presidio ospedaliero di Borgomanero.
Gli stanziamenti autorizzati dal ministero sono di 25 milioni 946.000 euro per il presidio di Alba, 20 milioni 505.000 euro per il presidio di Bra e 26 milioni 500.000 euro per l’ospedale di Borgomanero.
Nel medesimo incontro con il ministro, l’assessore Icardi ha parlato dei prossimi passaggi amministrativi per il protocollo d’intesa sull’ospedale di Vercelli (53 milioni di euro) e il finanziamento della struttura di maxiemergenza di Fossano (7 milioni di euro).
Nel dettaglio dell’intervento su Alba, il progetto di fattibilità presentato dall’Asl Cn2 riguardante l’ex ospedale di Alba prevede il recupero del fabbricato monumentale per ospedale di comunità, centrale operativa territoriale, servizi amministrativi, attività di formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre alla realizzazione di un nuovo fabbricato da dedicare a Casa di comunità, attività clinico-assistenziali tra cui medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede Distretto, ambulatori specialistici, Centro diurno psichiatria e Centro di igiene mentale.
Riguardo all’ex ospedale di Bra, sono previsti il recupero del fabbricato monumentale per Hospice, servizi amministrativi, socio-assistenziali, formazione e Dipartimento di prevenzione, oltre al recupero e alla riqualificazione di un fabbricato più recente da dedicare a Casa di comunità, ospedale di comunità, centrale operativa territoriale e attività clinico-assistenziali tra cui medici di medicina generale, continuità assistenziale, sede Distretto e ambulatori specialistici.

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