Cuneo – “Siamo qui oggi per “aiutare” i rappresentanti di Italia e Francia ad assumere una decisione che garantisca il futuro della Linea ed il suo potenziamento (e quindi subito 4 coppie di treni nella prospettiva di 6 coppie) nell’interesse dei cittadini delle Regioni confinanti e più in generale le comunicazioni fra molti Paesi dell’Europa centrale e mediterranea” ha detto Ugo Sturlese, ieri mattina (6 ottobre) sul piazzale della stazione di Cuneo. Consigliere comunale e storico attivista dei Comitati di difesa della Cuneo-Ventimiglia-Nizza che hanno organizzato la manifestazione per denunciare ancora una volta la precarietà dei trasporti cuneesi nella ricorrenza del 44° anniversario della riapertura della ferrovia dopo la guerra.
Mentre parlava, il consigliere del gruppo Cuneo per i Beni Comuni, a Roma, si teneva, a Roma, la Conferenza intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud. Un incontro dove si è discusso della ferrovia ma senza sostanziali novità, salvo la conferma dei “Treni della neve” Limone-Tenda dall’8 dicembre prossimo.
Riguardo la revisione della Convenzione per la gestione della tratta francese la nota finale della Cig dice: “è stata avviata la procedura per la firma e successiva ratifica della Nuova Convenzione che sostituirà la precedente del 1970”.
Alla manifestazione hanno preso parte decine di persone per sostenere i rappresentanti degli organizzatori: Comitato Ferrovie Locali, dal Comitato Amici della Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, dal Co.M.I.S. e dai Comuni attraversati dalla ferrovia. Tra gli amministratori gli assessori del Comune di Cuneo Sara Tomatis e Gianfranco Demichelis, i consiglieri comunali Giancarlo Boselli, Paolo Armellini, Claudio Bongiovanni e Mario Di Vico, il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni, il consigliere regionale Ivano Martinetti, la vicesindaca di Borgo San Dalmazzo Clelia Imberti. È intervenuto anche Mauro Tosello ex ferroviere, storico locale e autore di un libro sulle Ferrovie della Provincia che ha evidenziato che la linea per essere potenziata va migliorata e messa in sicurezza. A illustrare le enormi difficoltà quotidiane dei pendolari per la situazione della linea tre cuneesi che lavorano tra Tenda e La Brigue.
La situazione presentata nei vari contributi ha fotografato il continuo declino del servizio ferroviario che coinvolge in particolare il nodo di Cuneo rispetto ad altri vicini, l’abbandono del deposito lungo Stura che costringe i treni ad andare a fare rifornimenti e manutenzioni in quello di Torino, il decadimento del fabbricato della stazione della città.
Le richieste avanzate organizzatori della manifestazione sono quelle ribadite negli anni: potenziamento della linea con l’aumento delle corse, istituzione di orari più adeguati per i lavoratori transfrontalieri e per i turisti. Lamentele non solo per il collegamento internazionale ma anche di quelli con Torino, Milano e Genova che sono progressivamente peggiorati negli anni. In particolare viene evidenziata la necessità di residenti e turisti di riavere un treno dopo le 22 da Torino a Cuneo.
L’anniversario del 44° della linea è stata anche l’occasione da parte di Valter Cavallo (Amici della ferrovia Cuneo Nizza) per rimarcare la fatiscenza in cui versa il monumento dedicato alla ferrovia del Colle di Tenda nella rotonda del piazzale della Libertà.