Roma – “Gli obiettivi comuni tra Italia e Francia sono quelli di potenziare la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia e accelerare sul nuovo tunnel stradale sul Colle di Tenda – che dovrà essere inaugurato prima dell’estate 2024 – andando avanti in parallelo con la seconda canna. Bisogna ricongiungere la frontiera italiana e quella francese per garantire la mobilità sui nostri territori” l’ha dichiarato oggi (6 ottobre) il vice ministro del Mit Edoardo Rixi subito dopo la prima parte della Conferenza intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud.
Alla seduta hanno partecipato, in presenza e in videoconferenza, per la prima volta il presidente della Provincia di Cuneo, sindaci e rappresentanti di enti locali e di istituzioni italiane e francesi (presenti i primi cittadini di Cuneo, Borgo, Roccavione, Robilante, Vernante). C’erano anche l’assessore ai trasporti della Regione Marco Gabusi e il senatore Giorgio Bergesio.
Rixi è stato molto determinato nel portare avanti la linea italiana per il cantiere del Tenda i cui lavori devono proseguire senza interruzioni per consentire qualsivoglia forma di traffico in modalità di cantiere che potrebbe ritardare la consegna del Tenda bis.
Il viceministro ha confermato la firma del contratto con l’impresa Edilmaco. Accordo che prevede lo stralcio dall’incarico dell’alesaggio del vecchio tunnel e fissa entro giugno 2024 il termine di consegna del Tenda bis, ponte e viabilità.
I francesi però non demordono nella loro richiesta di un’apertura nel periodo invernale che porterebbe in avanti la chiusura dell’opera. Una richiesta di viabilità sempre più difficile da esaudire dopo che il comitato di sicurezza della Conferenza intergovernativa ha dichiarato che non ci sono le condizioni per stabilire la viabilità provvisoria.
L’assessore Gabusi: “Per migliorare il collegamento tra le valli Roya e Vermenagna ho confermato la disponibilità della Regione Piemonte a mettere le navette Limone-Tenda nel periodo invernale alle stesse condizioni dell’anno passato e cioè con la partecipazione alle spese di Région Sud. Per contro ho rifiutato l’ipotesi paventata di un”pedaggio” per i treni italiani che fanno tappa nelle stazioni francesi”.
Dopo la riunione politica è cominciata quella tecnica. Sarà da questa che verranno le decisioni condivise dalle delegazioni italiana e francese e che detteranno la linea per il futuro del cantiere e della ferrovia.