Cuneo – La sindaca di Cuneo Patrizia Manassero alla conclusione della cabina di regia sul nuovo ospedale Santa Croce Carle questa mattina in Prefettura si è dichiarata soddisfatta delle nuove informazioni rese pubbliche..
“Alla riunione della cabina di regia – ha detto la Manassero – che si è tenuta questa mattina in Prefettura abbiamo avuto modo di essere aggiornati sull’iter procedurale che il Commissario Livio Tranchida sta conducendo.
Ho ribadito che il progetto del nuovo hub ospedaliero Santa Croce – Carle è tema a cui teniamo tantissimo e che seguiamo con grande attenzione. Ho fatto presente che la comunità sanitaria, la comunità dei sindaci a cui l’hub territoriale farà riferimento, e soprattutto i cittadini si interrogano su quanto stia avvenendo. Per questo ho chiesto che si mantenga alta l’attenzione sull’attuale struttura Santa Croce Carle perché i servizi erogati ai cittadini non subiscano contrazioni. Ho chiesto che ci sia trasparenza su una procedura per sua natura complessa e soggetta a riservatezza poiché vede la partecipazione di un privato.
Come anticipato nella conferenza stampa al temine dei lavori dal Presidente Alberto Cirio, la mia richiesta di estendere gli aggiornamenti agli amministratori del territorio, è stata accolta e il 12 ottobre prossimo si terranno due incontri, uno in Comune per illustrare il percorso agli amministratori locali, uno in Provincia di fronte alla rappresentanza dell’Assemblea dei Sindaci. Questi incontri saranno occasione per fare chiarezza su tempistiche, procedure e cifre, nel limite della riservatezza imposta dai diritti di proprietà industriale che il percorso del Ppp impone. È infatti ancora in corso l’istruttoria progettuale che nei mesi è stata rimodulata sulla base di 31 osservazioni presentate. Si lavora– ha spiegato il commissario Tranchida – per arrivare a una Conferenza preliminare dei servizi entro la fine di gennaio.
Dalla riunione è arrivata anche la rassicurazione che l’Ospedale nuovo a Cuneo in ogni caso si farà, con la sua funzione di hub territoriale a complessità elevata: se la procedura di Partenariato pubblico-privato non dovesse andare a buon fine, saranno comunque disponibili risorse (ex-articolo 20 e fondi Inail) per costruire il polo ospedaliero”