Fossano – L’“Orto Lunare” del cuneese Lorenzo Mellano è uno dei 5 progetti vincitori della Call for Ideas “I giovani costruiscono il futuro delle regioni”. Promossa dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito della II edizione de “L’Italia delle Regioni”, in corso a Torino è stata ideata con l’obiettivo di far conoscere e ascoltare il punto di vista dei ragazzi tra i 18 e i 28 anni e far emergere una proposta concreta che tenga conto di alcuni indicatori come la fattibilità, la sostenibilità, l’impatto sul territorio, l’innovazione e la digitalizzazione.
Mellano, rappresentante dell’ITS Agroalimentare del Piemonte, indirizzo Agricoltura di precisione, con sede a Fossano, ha avuto l’opportunità di presentare la sua proposta al tavolo di lavoro sulla difesa del territorio, che si è tenuto ieri alla presenza, tra gli altri del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
“Il progetto è stato realizzato direttamente a scuola con i miei compagni, per la fiera We make Future di Rimini – sottolinea Lorenzo Mellano -. Lo abbiamo presentato per il Festival delle Regioni, ci siamo ritrovati tra i vincitori: ne siamo molto soddisfatti e questo ci riempie d’orgoglio. È stata una grande emozione parlare al “Tavolo per la difesa del territorio”, un compito molto difficile, ma siamo fieri di averlo proposto ai ministri e ai rappresentanti delle Regioni”.
Il progetto
Il progetto propone un ecosistema agricolo intelligente che utilizza la tecnologia di precisione per garantire raccolti sicuri e di alta qualità, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Utilizza il metodo idroponico, eliminando la necessità di terreno e diminuendo drasticamente l’uso di acqua e altre risorse. Grazie al sistema di ricircolo, è possibile ridurre notevolmente il consumo d’acqua utilizzata per irrigare le piante, che viene raccolta, filtrata e riutilizzata, creando un ciclo virtuoso che minimizza gli sprechi. L’Orto Lunare è progettato per adattarsi a spazi domestici limitati, ed è equipaggiato con sensori che costantemente misurano e ottimizzano i parametri vitali delle piante, come l’ossigeno, la CO2 e la temperatura. Grazie alla sua scaffalatura mobile l’orto può essere posizionato ovunque, sia in spazi interni che in esterni, e grazie al suo design è predisposto per massimizzare l’utilizzo di luce solare se posto in maniera corretta negli spazi chiusi. Inoltre, le piante assorbono CO2 e rilasciano ossigeno, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria nelle tue vicinanze.
Gli altri quattro progetti premiati sono: “Italnovazione” di Matteo Pieruccci (Macerata, classe 2003); “IGEA – Centro Diurno Psichiatrico” di Alessia Simone (Milano, 1999); “Centri di aggregazione e socializzazione tra giovanissimi ed anziani” di Enrico Piciulin (Gorizia, 1997); “La rete dei FabLab regionali per l’attrazione dei talenti” di Angelo Vito Graziano (Bari, 1994).