Cuneo – Venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre a Cuneo si inaugura Living Room 2023, residenza d’artista nel centro di Cuneo, organizzata dall’Associazione Art.ur e giunta alla sua 7ª edizione (ingresso libero, informazioni su www.art-ur.it, segreteria@art-ur.it o 340-6856603).
I 4 artisti invitati dal curatore Andrea Lerda – Alice Faloretti, Valentina Furian, Fabio Marullo e Alberto Scodro – sono stati chiamati a riflettere sul concetto del tema “Scenari primordiali”. Coprotagonisti dell’esperienza altrettanti interlocutori che abitano e animano il centro storico di Cuneo (nelle foto di Francesco Doglio).
Nell’ambito di Living Room 2023 gli artisti sono stati accompagnati a esplorare una serie di luoghi di grande rilevanza ambientale presenti sul territorio cuneese. Da questa esperienza sono nati i quattro progetti artistici inediti che, come ogni anno, saranno presentati al pubblico nei tre giorni di restituzione.
Alice Faloretti ha condiviso la residenza con Francesca Cavallera e Alberto Cornero. L’artista presenta un lavoro pittorico nella quale forme e cromie accese raccontano di un universo in trasformazione. L’opera è nata dalle suggestioni percepite nei diversi luoghi naturali nei quali è stata accompagnata in visita, tra cui le Grotte di Bossea, le cave di alabastro a Busca, i territori della Valle Stura e la Riserva Naturale dei Ciciu del Villar a Villar San Costanzo.
Fabio Marullo, che ha invece dialogato con l’architetto Luca Soave, ha ideato un progetto che condensa la dimensione materica e le suggestioni visive percepite durante la visita alle mineralizzazioni di uranio presso la Galleria Curie alle Terme di Lurisia. Un’esplorazione avvenuta in compagnia del fisico Luca Gentile, alla scoperta di un ambiente unico nel quale tempo geologico, acqua e uranio si fondono in una dimensione alchemica dal fascino magico.
L’artista Alberto Scodro che in questa esperienza ha incontrato Annalisa Gossa e Fabio Massucco ha avuto modo di esplorare la Riserva dei Ciciu del Villar e le Grotte di Bossea, due luoghi estremamente sintonici con i principi teorici, concettuali e formali che guidano il suo fare artistico. Attratto principalmente dalla grotta come ambiente sotterraneo, l’artista ha dato forma a un progetto che esplora il sottosuolo in quanto spazio dell’abitare. Scodro presenta una scultura nella quale l’estetica dinamica e serpeggiante delle tane delle talpe entra in dialogo con quella dei tunnel sotterranei e ipogei.
Infine, Valentina Furian, che ha effettuato la residenza in compagnia di Pietro Carluzzo e del Comitato per il futuro del Centro Storico di Cuneo. In relazione al concept proposto per questa edizione, l’artista visitato la Grotta di Rio Martino a Crissolo e il Centro Uomini e Lupi a Entracque, per concentrare poi la sua attenzione sul mondo geologico. L’opera video che viene presentata a Cuneo nasce dall’esperienza vissuta all’interno degli spazi carsici della Valle Po. Un viaggio che l’artista ha compiuto in compagnia del biospeleologo Enrico Lana e di Enrico e Jacopo Elia del Gruppo Speleologico Alpi Marittime CAI di Cuneo e che presenta e mediante una narrazione video suggestiva in dialogo con alcuni materiali di archivio provenienti dal Kino Museo di Valgrana.
Connecting Worlds
Living Room 2023 viene presentato in concomitanza con la seconda edizione di Connecting Worlds, evento tematicamente sintonico con la residenza, che negli stessi giorni prenderà vita presso Largo Audiffredi dalle 10.00 alle 22.00, la Casa del Fiume e l’Info Point adiacente dalle 10.30 alle 18.30.
Un progetto nato nel 2022, organizzato quest’anno da Art.ur e Parco Fluviale Gesso e Stura del Comune di Cuneo, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sull’emergenza climatica e sulla transizione ecologica. Connecting Worlds 2023, pensato come un evento nel quale l’arte contemporanea dialoga con il mondo della ricerca scientifica, incentra la sua narrazione sull’idea di fecondità e attiva un racconto corale con i quattro progetti realizzati nell’ambito di Living Room.