Borgo San Dalmazzo – Si è disputata sul circuito parmense “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari, la quinta tappa del campionato italiano femminile di Velocità, al quale partecipa la giovane pilota di Borgo San Dalmazzo, Arianna Barale.
Reduce dalla quarta e tribolata posizione conquistata nella gara svoltasi sul circuito del Mugello, la conduttrice del Moto Club Bisalta Drivers Cuneo – Team Pedercini sperava di poter risalire sul podio, come avvenuto nella prima parte della stagione. Dopo aver ottenuto il quinto tempo nelle prove, in gara problemi tecnici hanno nuovamente afflitto la Kawasaki 400 Ninja di Arianna, che non ha potuto fare altro che cercare di salvare il salvabile, rimanendo lontana dal podio e dovendo rinunciare anche alla quarta posizione, per la quale ha battagliato per i primi giri con Nicole Cicilllini (Team Ammatora), fintanto che la moto l’ha sostenuta, costringendola poi a una gara in solitaria in quinta posizione.
La gara se l’è aggiudicata Roberta Ponziani (Yamaha – Team Roc’N’Dea) solamente all’ultimo giro, dopo un acceso duello in cui si sono sprecati sorpassi e frenate mozzafiato con Sara Cabrini (Kawasaki – Gradara Corse). Chiude il podio Aurelia Cruciani (Yamaha – TTN Racing Club), che precede Nicole Cicillini (Yamaha – Team Ammatora) ed Arianna Barale (Kawasaki – M.C. Bisalta Drivers Cuneo Team Pedercini).
Per l’ultima gara del torneo, in programma sull’autodromo di Imola in data 7-8 ottobre, è necessario che la Kawasaki Ninja dell’atleta borgarina torni ad essere competitiva, per poterle permettere di difendersi dall’arrembante assalto che le verrà sferrato da Aurelia Cruciani, che si trova a meno nove punti da Arianna. Un margine ancora buono, che si spera possa bastare per vedere la Barale salire sul terzo gradino del podio finale della prima edizione del Campionato italiano di Velocità Femminile.
“Arianna, al contrario delle sue avversarie, non ha potuto prendere parte alle prove libere del giovedì e venerdì, determinanti per stabilire l’assetto della moto – ha raccontato suo padre Alberto – e, causa la pioggia, ha potuto effettuare solo dieci minuti di prove ufficiali. Per di più la moto non sembra più quella di inizio stagione, oppure quelle delle avversarie sono migliorate nel corso del campionato. Peccato, perché Arianna avrebbe potuto combattere per il podio anche in questa gara. Un ringraziamento è doveroso a chi ci sostiene”.