Boves – Nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Boves in occasione dell’80° anniversario dell’eccidio nazista del 19 settembre 1943, domenica 17 settembre si svolgerà una passeggiata partigiana da Castellar a San Giacomo di Boves.
Il ritrovo è fissato alle 14,15 presso la stele partigiana di Castellar, mentre l’arrivo a San Giacomo è previsto intorno alle 16. Lungo il tragitto, il cammino dei partecipanti sarà accompagnato da letture tratte dal diario di Adriana Filippi, pittrice partigiana, a cura di Enrica Giordano e da musica dal vivo. Interverranno Chiara Ferrari (cantante), Alessia Lucchino (voce recitante), i musicisti Maurizio Baudino e Andrea Dani, le allieve della Palestra di teatro 13/15 ed un gruppetto di ragazzi delle scuole primaria e media di Boves.
Riprendendo una frase tratta dal libro “Avrò cura di te”, di Massimo Gramellini (“Ti sei mai chiesta perché le corde suonano, Giò? Fanno resistenza alla pressione. È da quella resistenza che nasce la musica. Come nella vita: è dalla capacità di resistere alla pressione che nascerà la tua musica migliore”), “l’iniziativa – spiega l’ideatrice Elisa Dani – è volta a fare memoria delle tante persone che, nella Valle Colla, hanno dato vita alla loro musica migliore, in un periodo storico particolarmente drammatico per l’intero Paese: la Seconda Guerra Mondiale. Per ricordare a noi stessi che il passato può diventare trampolino di lancio per vivere in modo più umano e sostenibile, trascorreremo un pomeriggio camminando e respirando ad ogni passo arte e nuove possibilità”.
Seguirà lo spettacolo “Adriana Filippi: reporter di guerra”, di e con Elisa Dani, Carlo Chirio (contrabbasso live), Francesca Reinero (immagini e kamishibai) e con la partecipazione di Rosanna Marro.
Di origini torinesi, Adriana Filippi approdò a San Giacomo di Boves con la madre Mariangela durante il Secondo conflitto mondiale, in veste di insegnante presso la locale scuola elementare. Testimone della guerra di Liberazione e dell’eccidio del 19 settembre 1943, la si può definire una reporter di guerra con cavalletto e pennello per aver ritratto con disegni, pastelli, quadri ad olio, scene e volti della lotta partigiana.
Durante il pomeriggio, nella vecchia scuola del paese, sarà possibile visitare la mostra allestita con le riproduzioni dei quadri della Fillippi.
In caso di maltempo l’appuntamento sarà al Teatro Borelli.