Torino – Rinviata fino all’autunno del 2025 l’entrata in vigore del blocco dei veicoli euro 5 in Piemonte. Automobilisti e gli autotrasportatori possono quindi tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento.Il decreto approvato oggi (giovedì 7 settembre) dal Consiglio dei ministri impegna le Regioni del bacino padano – Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto – ad aggiornare i propri piani per la qualità dell’aria permettendo di valorizzare le tante misure ambientali messe in campo nel biennio 2021-2023 alternative al blocco dei veicoli.
Le auto e i mezzi diesel Euro 5 potranno quindi continuare a circolare in Piemonte, cosi come nelle altre Regioni del bacino padano, fino all’autunno 2025.
Il provvedimento aveva causato polemiche e discussioni, non solo tra gli automobilisti e le associazioni di categoria che con il trasporto lavorano, ma anche nello stesso mondo politico, con un centrodestra che a livello nazionale era contrario a quanto deliberato dallo tesso centrodestra a livello regionale. Con il paradosso poi di una Giunta regionale costretta ad augurarsi un intervento del Governo per correre ai ripari e prorogare o bloccare l’entrata in vigore di una misura che gli stessi amministratori regionali avevano deciso di anticipare di due anni rispetto al resto d’Italia.
“Un risultato – commenta adesso il presidente della Regione Alberto Cirio – è il frutto del lungo e complesso lavoro, fatto sotto la guida del ministero dell’Ambiente, dai tecnici della direzione regionale e Arpa, che ha permesso di valorizzare gli effetti delle tante misure messe in campo in questi anni, grazie agli investimenti regionali, nazionali e alle misure del Pnrr, in particolare quelle di efficientamento energetico, dal momento che l’inquinamento non è generato solo dal traffico veicolare. Azioni che continueremo a potenziare perché l’attenzione della Regione resta massima per la tutela dell’ambiente e della salute. Abbiamo triplicato le risorse previste per il miglioramento della qualità dell’aria e a breve lanceremo un altro pacchetto di misure per sostenere le famiglie nell’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e aiutare le imprese a sostituire i mezzi più inquinanti”.
L’assessore all’ambiente Matteo Marnati: “Come richiesto dal Governo, siamo pronti per rivedere il piano tutela dell’aria del 2019 per integrarlo con misure alternative e più efficaci al blocco dei diesel Euro 5”.