Nel fine settimana la città di Cuneo ospiterà il festival Paesaggi con una grande mostra fotografica en plein air, una ventina di incontri a tema e il live di Cristiano Godano. Sarà quindi un weekend dedicato a raccontare il paesaggio contemporaneo intorno al tema “Affinità e divergenze” scelto dall’associazione FormicaLab, che organizza la manifestazione, per questa edizione.
Sabato 2 e domenica 3 settembre si potrà seguire un percorso alla scoperta di più di 300 fotografie e oltre venti autori lungo l’altipiano cuneese, che raccontano paesaggi e atmosfere da tutta Europa, con un occhio sempre attento all’indagine e alle tematiche ambientali. Paesaggi porterà così a Cuneo la tradizione della poster art, con affissioni esterne in luoghi pubblici e privati (percorso consigliari: spazio Varco, viadotto Soleri, passerella Vassallo, Cuneo Canoa, ponte vecchio, Birrovia, Nuovo, Parco fluviale, Rondò dei talenti, viale degli Angeli, Parco Parri, Donatello, Velostazione, ex Gil, Confartigianato e sferisterio).
I fotografi sono stati individuati grazie ad una open call europea e successivamente selezionati da un comitato scientifico creato per l’occasione da FormicaLab e presieduto da Rosy Santella, photo editor web di Internazionale. Il comitato – composto da Pietro Vertamy (FormicaLab), Cristina Clerico (assessora alla Cultura del Comune di Cuneo), Alice Marini (Wsf Collective), Manuele Berardo (noau | officina culturale) e Cristian Ranallo (ass. Great Innova) – ha quindi svolto un lavoro di selezione tra numerosi portfolio arrivati da tutta Europa. FormicaLab ha deciso di non dare limiti alla creatività selezionando così lavori tra loro molto diversi per cifra stilistica, messaggio e modalità espressiva. Unica indicazione: i lavori fotografici devono raccontare e documentare il paesaggio del continente europeo. Ecco gli autori in mostra con i relativi lavori: Gianluca Abblasio (Balaton, the Hungarian sea), Paesaggi Sensibili (Malmö), Ilaria Di Biagio (Omero nel Baltico), Emanuele Occhipinti (A’ Muntagna), Giulia Frigieri (Generazione vulcano), Tomaso Clavarino (Padanistan), Eleonora Pannunzi (Triland), Sabrina Ramacci (We are multitude), Francesco Conti (Topografia meridiana), Giorgia Dal Molin (Ho visto uomini), Alessandro Mallamaci (Un luogo bello), Baptiste Lignel (La guida botanica degli omicidi politici a Roma), Nicola Digirolamo (We are not an island), Valentina Brancaforte (Paîs), Thomas Dryden (The byway), S. Clemente e C. Pardini (Limo), Michele Martinelli (Solvayland), Davide Curatola Soprana (Freie Mitte), Linda Acunto (Where feet don’t touch the ground), Andrea Abello (One), Daniela Silvestri (Down by the river), Adam Bennett (Common Ground).
Nel corso dell’inaugurazione (venerdì 1° settembre dalle 18 allo Spazio Varco) sarà anche proclamato un fotografo a cui sarà offerta l’occasione di mettere a frutto il suo lavoro in una residenza artistica nel 2024.
Inoltre dislocati per la città ci saranno diversi appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, con numerosi ospiti: tra loro il docente universitario di geografia Mauro Varotto, il divulgatore scientifico Piero Bianucci, l’archeologo e travel blogger Andrea Angelucci e il fotografo del collettivo Terra Project Simone Donati. Due gli appuntamenti serali: sabato 2 settembre dalle 21 al Cuneo Canoa ci sarà il solo live di Cristiano Godano, cantautore e musicista cuneese, leader dei Marlene Kuntz, e domenica 3 settembre, alle 21 allo Spazio Varco, sarà ospite il fotografo e reporter Luca Nizzoli Toetti con il reading “Quasi Europa”.
Lo Spazio Varco, grazie alla collaborazione con Wsf Collective, sarà il fulcro di questa edizione: lo spazio rimarrà aperto durante la due giorni dell’evento ed è proprio qui che si potranno ritirare le mappe del percorso consigliato per visitare l’inedita mostra en plein air. Ma lo Spazio Varco non sarà solo il punto di partenza dell’esplorazione urbana: sarà anche protagonista perché ospiterà da venerdì 1° a giovedì 14 settembre la mostra dell’illustratore Alessandro Sanna “Nel paesaggio: non c’è nessuna fretta, tutto sta per apparire”, una selezione di venti opere tratte da alcuni dei suoi albi illustrati più celebri tra cui “Fiume lento” (Rizzoli), “Pinocchio prima di Pinocchio”, (Orecchio Acerbo), “Come questa pietra. Il libro di tutte le guerre (Rizzoli)”. La mostra dell’artista tre volte Premio Andersen è una preziosa anteprima di “Imaginé. Piccolo festival dell’illustrazione per figure” ideato e curato da noau | officina culturale. L’esposizione, a ingresso libero, sarà fruibile nei seguenti giorni e orari: venerdì 1° settembre dalle 18 alle 22, sabato 2, domenica 3, sabato 9, domenica 10 settembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6, giovedì 7, venerdì 8, lunedì 11, martedì 12, mercoledì 13 e giovedì 14 dalle 14,30 alle 18,30.
Paesaggi è ideato dall’associazione cuneese FormicaLab e gode del patrocinio di Comune di Cuneo e Provincia di Cuneo. Il festival è possibile grazie al sostegno di Fondazione CRC, Centro Europe Direct Cuneo Piemonte area sud ovest, Confartigianato Cuneo, Banca Alpi Marittime, Cônitours e Open Baladin. Si svolge grazie alla preziosa collaborazione con numerose realtà del territorio che hanno sostenuto il progetto mettendosi a disposizione come spazio per gli incontri in programma, come luogo per le affissioni o dando un prezioso contributo creativo.
Confartigianato Cuneo, sostenitore di | Paesaggi | già nella sua edizione zero, aprirà eccezionalmente l’itinerario museale Terra di Artigiani nei sotterranei della sede provinciale il 1° settembre con visite guidate alle 9, 10,30, 12 e 14,30, accompagnate dalla giornalista Daniela Bianco. Un viaggio nel mondo del saper fare in sei sale, dove è custodita anche un’importante testimonianza storica: la cella in cui nel 1944 fu imprigionato e forse ucciso Duccio Galimberti, una delle figure più illustri della Resistenza. La partecipazione è gratuita previa prenotazione entro il 31 agosto scrivendo a terradiartigiani@confartcn.com
indicando la visita guidata alla quale si è interessati e il numero di persone coinvolte.
Programma su www.formicalab.net.
Giorgia Dal Molin, HO VISTO UOMINI