Cuneo – Sarebbe rimandato di due due anni al 2025 il procedimento di blocco dei diesel Euro 5. Sembra questo la soluzione che il governo Meloni abbia deciso nella serata di ieri, mercoledì 30 agosto, per risolvere il problema della giunta Cirio del Piemonte che ha firmato blocco dal prossimo 15 settembre, creando proteste su tutti i fronti, dai cittadini alle associazioni di categoria. Il rinvio di due anni sarà approvato nel prossimo Consiglio dei ministri. E la decisione potrebbe poi ritornare utile a tutte le regioni del Nord in particolare, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna alle prese con il blocco e con la procedura di infrazione europea così come il Piemonte.
Per evitare l’intervento della Commissione europea e le conseguenti multe sugli obiettivi fissati dal piano straordinario dell’aria, il governo Meloni vuole dimostrare che rispetto a quel Piano ormai di quale anno fa sono successe tante cose a partire dal Covid, il Superbonus con i cantieri per l’efficientamento del patrimonio esistente, e il Pnrr sul miglioramento energetico dell’edilizia pubblica e l’acquisto dei bus a basso impatto, li incentivi per la sostituzione delle auto private e i voucher per l’acquisto di abbonamenti annuali di treni e bus e la riconversione delle vecchie caldaie alla biomassa. In Piemonte negli ultimi due anni sono stati rottamati 704 autobus inquinanti.
Per arrivare a una soluzione è da tempo in corso un confronto tecnico tra i ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica e delle Politiche Europee insieme alle strutture tecniche della Regione Piemonte e dell’Arpa.
“La Regione Piemonte sul blocco degli Euro 5 si è trovata costretta ad attuare una scelta figlia di una procedura di infrazione europea – spiegano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore all’ambiente Matteo Marnati -. Però, il governo ha aperto alla possibilità di rivalutare le misure messe in campo e di procedere ad una analisi tecnica che prenda in considerazione l’impatto effettivo di misure alternative al blocco dei veicoli diesel Euro 5″.