Alba – La pioggia non ha impedito il “Piemonte in lungo e in largo tour” in bicicletta del consigliere regionale Daniele Valle, iniziato domenica nonostante il tempo incerto. Le tappe di lunedì 28 sono state annullate per allerta meteo ma l’appuntamento albese si è svolto comunque, con ritrovo in piazza Duomo e momento di incontro nella sede del Pd di Alba. “La partita delle prossime elezioni è difficile ma va giocata”, questo il messaggio carico di determinazione dei consiglieri regionali Pd presenti. Maurizio Marello ha fatto da padrone di casa insieme al capogruppo Pd in Consiglio comunale Alberto Gatto. “Grazie a Daniele Valle per la bella iniziativa ma anche per la sua disponibilità ad un’eventuale candidatura a presidente della Regione”, ha detto Marello introducendo il Consigliere Valle e il capogruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
Valle ha ricordato le sue origini sandamianesi oltre che la sua decennale esperienza in consiglio regionale, “Gli ultimi 4 anni e mezzo da Consigliere sono stati avvilenti – ha detto -. Non vi erano spazi di condivisione e confronto con la maggioranza per la continua assenza di assessori in Aula, basti osservare i numeri delle presenze del presidente della Regione per rendersi conto: una partecipazione al voto di meno dell’1% e una presenza in aula, non necessariamente per intere sedute, del 20%. Il nostro gruppo ha cercato di coniugare il più possibile la presenza sul territorio con la presenza in consiglio regionale”.
Durante l’incontro non sono mancate sollecitazioni da parte del pubblico presente che ha portato alla luce annose problematiche quali l’organizzazione della sanità, le liste d’attesa, la carenza di personale. Ma anche l’assistenza agli anziani (le rette delle Case di Riposo sono ormai insostenibili), il diritto allo studio e l’organizzazione universitaria. “E’ arrivato il momento di “fare” – ha concluso Valle -. Possiamo vincere se lo decidiamo e se agiamo per tempo. La nostra missione deve essere quella di stare insieme e insieme scegliere il candidato migliore, prima lavorando sulla coalizione e poi sul candidato. Non c’entrano i destini personali, ma la determinazione ad affrontare l’anno prossimo con la voglia di vincere”.